IACOPO CAVEDONI
PITTORE
alle ftimatiffime onere , che nella libertà
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della mente , e della mano furon condotte Cavedoni
da quello braviffimo pittore , di leggieri
può giudicarli qual foibe T abilità , e la
franchezza da lui poffeduta nell’ arte. Eb-
be il natale Iacopo Cavedoni nella
terra di Saffuolo , polla nel dominio Mo-
danefe , 1’ anno della falutifora Incarnazio-
ne 15.80. A qual efercizio .nella prima gio-
, variamente il notano gli fcrittori ; mentre
alcuni vogliono , che dal padre , pittore affai mediocre , foibe
inflruito nel difegno (■) ; ed altri , che il padre , che non al-
trimenti pittore , ma bensì fpeziale era , nella bua profeflione
rilevaffe anche il figliuolo (*).
Vero fi è , eh’ egli fi portò a Bologna , e che Annibaie in
quel breve tempo , che fi trattenne nella patria , diede molti
infegnamenti al Cavedone ; ed una fiata dovendo quelli trasfe-
riti in campagna, pregò inftantemente il maeftro a dargli gran
quantità.., di templari da ricavare . Sopra di che Annibaie lo
configiiò a tornare' più e più volte a difognare quel poco , che
gli affegnava : e ciò faceffe , finché non lo avelie imparato a
mente ; pofoia ritraeffe quanto gli fi prefontava agli occhi, non
efoludendo il proprio fazzoletto con quelle piegature , che get-
tato bulla tavola fi follerò accidentalmente formate . Lodovico
pure s’ impegnò a dirigere lo ftudiofo giovane ; ed ebbe gran
parte nell’ infognargli il ben adattar le figure ne’ loro movi-
menti .
Per
(1) V. Francefco Scannelli nel Microcofmo della pittu-
ra, e Lodovico Vidriani nella Raccolta de’ pittori, fculto-
ti,e architetti più celebri Modonefi ecc. alla pag. 121.,
il quale afferibee , che offervato lo fpirito del giova-
re nel dibegnare da coloro , che formavano il corpo
della Comunità di Saffuolo , lo mandaffero a fpefe del
pubblico in Bologna nella bettola de’ Caracci.
(2) Il Malvajìa Tom. il. Part. iv. , e il Baldinucci De-
cen. 1. Part. ni. Sec. iv. fcrivono , che Iacopo Bando
nella fpezieria del padre fo ne partiffe a capriccio :
e che ridottoli a fervire in Bologna foibe ritrovato dal
luo padrone in atro di copiare alcuni quadri , che
avea in cala ; laonde per fecondare la fua naturale in-
clinazione lo accomodaffe nella fcuola de’ Caracci.