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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 3.1897

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Grisar, Hartmann: Note archaeologiche sulla mostra di arte sacra antica a Orvieto
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https://doi.org/10.11588/diglit.17403#0018

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H. GRISAR

due conche, che nella figura appariscono unite insieme da grossi
chiodi posteriori, forse lo erano in ugual modo fin dal principio.
Di sopra è l'apparecchio per portare la bulla sospesa al collo.
Neil' interno essa sembra ora vuota.

Non ostante che il bronzo sia assai corroso dall' ossidazione,
si riconosce abbastanza bene una croce sul lato anteriore, la quale
è forse la monogrammatica -f-, ed un' altra sul lato posteriore, la
quale pare congiunta in maniera monogrammatica col X. Perciò
è facile la congettura, che la bulla abbia servito per contenere
una qualche cosa sacra, come un testo della sacra scrittura o una
reliquia. Il lavoro è senza arte e prodotto volgare d'una fabbrica.
Non è da pensare neppure da lontano ad un confronto colle
bulle dei nobili fanciulli. Neanche le phalerae dei cavalli offrono
una vera somiglianza colla nostra, essendo esse più grosse e fatte
come palle, che coi pezzetti di metallo o di pietra, chiusi dentro,
agitandosi producevano suoni. Qui si ha da fare piuttosto con uno
dei soliti filatteri dei fedeli, appeso forse anche a qualche im-
magine o messo al collo di qualche defunto 1.

Fra gli interessanti oggetti sacri esposti dal Castellani si
trovavano anche due anelli di bronzo ed un fondo di vaso in
vetro con sottile foglia d'oro esprimente antichi segni cristiani. Si
vedano le figure n. 4, 5 e 6.

1 Non abbiamo trovata citata nessuna bulla sia di bronzo sia di altro
metallo col monogramma o colla croce. Intorno alla bulla reliquiaria di
Porto si veda il de Rossi, Bull, di arch. crist. 1872, p. 19 ss., e Rohault
de Fleury, 1. e, p. 59, pi. 370, il quale però erroneamente crede clie il de Rossi
l'abbia tenuta per eucaristica. Sulle bulle dei defunti v. de Rossi, Roma sott.
111,584. Sulle stesse nell'uso della vita civile v. Marquardt, Vie privée des
Romains (trad. dal tedesco) 1, 100 ss. — Al contrario capse reliquiario di
altre forme non sono infrequenti. Di una capsa d'argento di forma quadrata,
scoperta recentemente in una tomba dell' abside della basilica di Santa Sofia,
parlò il Le Blant nell' Académie des inscriptions 1896, Juillet 24. Sopra
un lato essa porta un monogramma costantiniano, sull' altro una croce mo-
nogrammatica. — La misura del diametro della nostra bulla è di sei cen-
timetri e mezzo, l'altezza totalo di sette e mezzo, la grossezza del ventre
di un cent, e quattro mill.
 
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