Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane (3.1897)

SCAVI INNANZI ALLA BASILICA DI SANTA CECILIA
IN TRASTEVERE

Nel marzo 1892, dagli scavi eseguiti a fior di terra per
ricercare le tracce del quadriportico innanzi la basilica, furono
messi in luce alcuni muri ed una vasca. Di questi trovamenti mi
sembra utile conservare memoria, potendo un giorno essere con-
frontati con altre nuove scoperte.

Nella icnografia qui unita è segnato in nero il nartece della
basilica ed il perimetro del cortile che lo precede, ed ivi con
differenti tratteggi sono indicati i muri rinvenuti negli sterri sopra
indicati. Quelli più sottili e segnati a tratti incrociati presentano
buona struttura laterizia con paramenti a cortina di mattoni trian-
golari ; quelli di maggior spessore e segnati con tratteggio sem-
plice sono in pietrame e portano nei fianchi le impronte delle
sbadacciature.

I primi sono dunque muri di elevazione ed appartengono ad
una casa romana della buona epoca, che dovette avere le sue
fondazioni ad un livello più basso di quello cui furono spinte
le indagini odierne : mentre i secondi non sono altro che i fon-
damenti di uno scomparso edificio di bassa età e che dovette na-
scere venti centimetri sotto il livello attuale.

Che i primi appartengano alla casa dei Cecili è semplice
congettura ; mentre nei secondi possiamo facilmente riconoscere
le fondazioni di un edificio più tardo, orientato come la basilica
ed a quella coordinato. È da ritenere che questo edificio servisse di
accesso alla basilica medesima, ma non può stabilirsi con certezza
che avesse le forme consuete di un quadriportico. L'andamento però

Nuovo Bull, d'àrch. crist. — Anno terzo. 17