Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane (3.1897)

EDMONDO LE BLANT

La Direzione del Nuovo Ballettino di Archeologia cristiana
non può tacere del grave lutto che ha testé colpito gli studi che
professiamo, la morte cioè di Edmondo Le Blant, membro del-
l' Istituto di Francia.

Nato il 12 agosto 1818, il Le Blant si consacrò in gioventù
allo studio del dritto, e si avviò poi nella carriera dell'ammi-
nistrazione. La vocazione archeologica si manifestò in lui soltanto
quando già si accostava all' età matura, dopo un viaggio eseguito
nel 1846 in Italia che gli fruttò la conoscenza del p. Marchi, del
de Rossi, del Garrucci e di altri dotti, facendo nascere nell'animo
suo un ardente amore per le antichità specialmente sacre.

Da quel tempo in poi, benché legato per molti anni ancora
dalle occupazioni amministrative, egli si consacrò indefessamente
all' archeologia cristiana. Divenuto famigliare col de Eossi e cono-
sciuto il proposito che questi veniva eseguendo di riunire in un
vasto corpo le antiche iscrizioni cristiane di Roma, il Le Blant seguì
il suggerimento del dotto collega di fare una pari raccolta per la
Gallio, e si pose con tale alacrità al vasto e difficile lavoro che circa
sei anni dopo potè presentare il principale nucleo della sua silloge
all'Accademia delle iscrizioni e belle lettere di Francia che gli
conferì il primo premio. Il Recueil des inscriptions chrétiennes
de la Gratile pubblicato poi in due volumi nel 1856 e nel 1865 è
opera di tale ampiezza e maturità di dottrina, che sarebbe bastata
essa sola a procurare all'autore fama larghissima e duratura '.
Ma il Le Blant non volle fermarsi ed intraprese studi sulla con-
dizione legale dei cristiani ai tempi delle persecuzioni ed in par-

i Un terzo volume, appendice dei precedenti, pubblicò il Le Blant
nel 1892, col titolo : Nouveau recueil des inscriptions chrétiennes de la Gaule.

Nuovo Bull. d'Aeoh. okist. — Anno terzo.

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