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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 3.1897

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https://doi.org/10.11588/diglit.17403#0328

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NOTIZIE

Scoperta di un avorio spettante al paliotto di Salerno.

Per molti anni nel mercato antiquario di Roma ho visto
apparire tavolette di bronzo colla figura in rilievo di un perso-
naggio nimbato che stende la mano verso uno spazio occupato
in alto da volatili, in basso da pesci guizzanti nelle acque. La
falsità di questi bronzi, fusi in una medesima forma, è manifesta.
Ciò non ostante vari esemplari sono entrati a far parte di colle-
zioni private. Uno, se ben ricordo, esiste nel museo sacro del
Camposanto Teutonico. Un altro ha figurato nella esposizione
eucaristica di Orvieto ; ed il eh. prof. Grisar giustamente ne ha
impugnata l'autenticità, dichiarandolo una imitazione di pitture
medioevali del 1100 o 1200 Oggi io posso indicare l'originale
antico e genuino di queste riproduzioni. La notizia non è di
mediocre importanza per la storia dei nostri monumenti italiani
di arte cristiana figurata.

Il eh. Bock ha divulgato non ha guari uno studio intorno
agli avori serbati nel museo di Buda-Pesth 2. Fra le molte insigni
opere di arte sacra ivi ricordate è una tavoletta che lo scrittore
assegna con giusti criteri al secolo XI, ma dove vede espresso il
miracolo di s. Francesco che predica ai pesci ed agli uccelli. La
grave incoerenza cronologica è stata notata dal Semper, che a
questo avorio ha consacrato varie pagine di dotto comento 3. Con-
fermando l'età stabilita dal Bock, egli ha rettamente dichiarato
che la tavoletta esprime invece il quinto giorno della Creazione
e faceva parte dell'insigne paliotto d'avorio che è serbato nella
cattedrale di Salerno. Da una nota scritta a tergo dell'avorio di
Buda e da memorie conservate nel museo risulta che la tavoletta
fu rubata in Salerno da un soldato ungherese il 23 settem-
bre 1820. Ora, dal facsimile divulgato dal Semper mi avvedo che
le tabelle di bronzo di cui ho parlato più innanzi sono una per-
fetta imitazione dell' avorio salernitano oggi a Buda-Pesth. La

1 Nuovo Bull. d'Arch. Crist., 1897, p. 13, 14.

2 Mittheilungen d.es K. K. Centralcommission, XII, p. 117.

3 Revue de l'art chrétien, 1897, p. 492 e segg.
 
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