Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane (3.1897)

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H. GRISAR

L'iscrizione dice :

-j- 2ol rfj navdyvfr) [irjVQÌ voi &eov Xóyov \ Ttqodrj^e Ktov-
(SxavxXvoq slg nad-ùv Xvtìiv. La lettera T, che sta al principio,
fa probabilmente le veci della croce, colla quale sogliono inco-
minciare le iscrizioni del medio evo 1.

§ 6.

Sull'uso di alcuni oggetti di metallo. Profumiere del monastero
della Cava. Leone di Viterbo. Statuetta di Loreto con ciborio.
Candeliere di stile arabo e dossale della Mentorella.

Rivolgiamoci ad alcuni oggetti, la determinazione dei quali
offriva qualche dubbio o difficoltà non solo ai visitatori ordinari
ma anche ai più colti.

Il bello e piccolo arnese in metallo, di cui segue la riprodu-
zione (fig. 11), è forse un incensiere, come si è creduto, o un
profumiere o uno scaldamani? Il tutto è lavorato di bronzo e
consiste di tre parti o piani, dei quali si può alzare il superiore
e levarlo insieme col medio. I fili di ferro, che ora attaccano il
medio all' infimo, sono posteriori. La parte infima è forata da
quattro croci ed altrettante aperture ordinate in forma di croce,
e la porticina ha l'ornato di una croce l'ormata da sei punti.
L'interno è tutto vuoto, ma secondo ogni apparenza dovette ser-
vire a contenere carboni accesi che s'introducevano per la porti-
cina. L'altezza di tutto l'edificio è di soli m. 0,21. Il lavoro è
tale che resta difficile 1' assegnarlo ad una determinata epoca del
medio evo; sembra però piuttosto di tempo posteriore al 1200 an-

1 II Piacentini, Epitome graecae palaeogrophiae (1735) p. 29, dà la
stessa croce con errori e legge p. e. a destra alla fine si? nboias Xvoiv, in
solutionem navium. Egli dice che la croce proviene dal monastero dei Basi-
liani, di Rosarno, ma non sa nulla del donatore Costantino o del tempo
della donazione.