DI UN INSIGNE PAVIMENTO IN MUSAICO, ECC.
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il Genesi. L'autore della carta ha seguito ciecamente in ciò
s. Girolamo o la tradizione adottata da lui. Non occorre tratte-
nersi sull' argomento che è stato svolto abbastanza da altri l, come
pure basta accennare la prossima I£PIXOJ, celebre città della
tribù di Benjamin, la quale è rappresentata come avente una
certa importanza con porta e recinto turrito. Oggi il villaggio di
Ev-Rihà ne ricorda alquanto il nome; ma la Gerico primitiva
dovea trovarsi più vicino ad Aìn-es-Sultàn, o fontana di Eliseo
(v. Guérin, La Palestine, Samarie, I, p. 46 sg., 132 sgg.). Era
riputata pei suoi palmizi, e colui che ha eseguito la carta coro-
grafica sembra aver voluto ricordare questa fama disegnandovi
attorno degli alberi di palma.
Accanto a Gerico è un edificio colla leggenda; TO TOY
AriOY GAICAIOY. Abbiamo già veduto come sul nostro mu-
saico siano indicati così gli antichi santuari, e di fatto presso Ge-
rico i visitatori della Palestina descrivono il fonte miracoloso del
profeta Eliseo, il quale, come è noto dalla s. Scrittura, rese pota-
bili le acque malsane di una sorgente in segno di gratitudine verso
gli abitanti di quella città (IV Reg. 2, 19); ed indicano ivi una
chiesa. L'autore anonimo dell' itinerario da Bordò a Gerusalemme,
che scrisse nell' a. 333, lo ricorda così: A civitate (Jericho)passus
mille quìngentos est fons Helisei prophetae, e segue narrando
vari portenti2. Teodosio, autore del secolo sesto, lo pone a 2 miglia
da Gerico, aggiungendo : memoria s. Helisei ibi est ubi fontem
illum beneclixit et super ipsa memoria ecclesia fabricata est3.
Detto fonte corrisponde oggi colla sorgente denominata Aìn-es-
Sv.ltàn, già ricordata di sopra.
La prossima APX6AAIC è senza dubbio la città o piuttosto
1 Esso ò pienamente trattato dal Legendre nel Dictionnaire de la
Bilie del Vigouroux, I, 1590 e 1685, e dal Vigouroux stesso, ibid., I, 1198.
2 Itinera, pag. 19; cf. il pellegrinaggio di s. Paola, ivi, pag. 37.
3 L. e, pag. 68.
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il Genesi. L'autore della carta ha seguito ciecamente in ciò
s. Girolamo o la tradizione adottata da lui. Non occorre tratte-
nersi sull' argomento che è stato svolto abbastanza da altri l, come
pure basta accennare la prossima I£PIXOJ, celebre città della
tribù di Benjamin, la quale è rappresentata come avente una
certa importanza con porta e recinto turrito. Oggi il villaggio di
Ev-Rihà ne ricorda alquanto il nome; ma la Gerico primitiva
dovea trovarsi più vicino ad Aìn-es-Sultàn, o fontana di Eliseo
(v. Guérin, La Palestine, Samarie, I, p. 46 sg., 132 sgg.). Era
riputata pei suoi palmizi, e colui che ha eseguito la carta coro-
grafica sembra aver voluto ricordare questa fama disegnandovi
attorno degli alberi di palma.
Accanto a Gerico è un edificio colla leggenda; TO TOY
AriOY GAICAIOY. Abbiamo già veduto come sul nostro mu-
saico siano indicati così gli antichi santuari, e di fatto presso Ge-
rico i visitatori della Palestina descrivono il fonte miracoloso del
profeta Eliseo, il quale, come è noto dalla s. Scrittura, rese pota-
bili le acque malsane di una sorgente in segno di gratitudine verso
gli abitanti di quella città (IV Reg. 2, 19); ed indicano ivi una
chiesa. L'autore anonimo dell' itinerario da Bordò a Gerusalemme,
che scrisse nell' a. 333, lo ricorda così: A civitate (Jericho)passus
mille quìngentos est fons Helisei prophetae, e segue narrando
vari portenti2. Teodosio, autore del secolo sesto, lo pone a 2 miglia
da Gerico, aggiungendo : memoria s. Helisei ibi est ubi fontem
illum beneclixit et super ipsa memoria ecclesia fabricata est3.
Detto fonte corrisponde oggi colla sorgente denominata Aìn-es-
Sv.ltàn, già ricordata di sopra.
La prossima APX6AAIC è senza dubbio la città o piuttosto
1 Esso ò pienamente trattato dal Legendre nel Dictionnaire de la
Bilie del Vigouroux, I, 1590 e 1685, e dal Vigouroux stesso, ibid., I, 1198.
2 Itinera, pag. 19; cf. il pellegrinaggio di s. Paola, ivi, pag. 37.
3 L. e, pag. 68.