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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 3.1897

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Stuhlfauth, Georg: Un frammento di sarcofago cristiano del magazzino archeologico comunale a Roma
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https://doi.org/10.11588/diglit.17403#0185

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g. STUHLFAIITH, UN FRAMMENTO DI SARCOFAGO CRISTIANO 179

Nel gennaio di quest' anno, visitando per la prima volta il
nuovo magazzino archeologico comunale del Monte Celio, sono
riuscito a trovarvi la parte maggiore e più interessante dell' ori-
ginale. Come si vede dalla fototipia (tav. V) fatta a base della foto-
grafia, che la Commissione archeologica comunale m'ha gentilmente
permesso di prenderne, abbiamo ancora tutta la metà destra dei
rilievi assai ben conservata e tutta l'iscrizione, della quale non
manca che l'indicazione dell'età di Publilia Florentia, della donna
cioè che, come vediamo dall' iscrizione medesima, era tumulata
nel sarcofago. È ignoto dove fosse il nostro frammento, che ha
una lunghezza di 1,06 metri, ed una altezza di 0,29 m., prima
che venisse nel magazzino archeologico del Celio.

La rappresentanza della metà sinistra della fronte si vede
chiaramente nel disegno della biblioteca chigiana. Brano due scene
della vita di Giona: 1° Giona gettato dalla nave; 2° Giona (nudo)
rigettato dal mostro e riposante sulla ripa. Ora il disegno chi-
giano, come ci fornisce il supplemento dei rilievi, così anche ci
fa sapere quanto durasse la vita della defunta. Le altre lettere
o parti di lettere svanite si suppliscono senza nessuna difficoltà.
Ecco adunque il tenore della iscrizione:

i)ePOSTIO • PRI • KAL • MAI ■ 1

AERENIVS REPEN

TINVS AERIVS • PV

BLILIE FLORENTIAE ■

CASTISSIME CONIV

gì QVE VIXIT ■ AN •

xxu ■ m ■ v ■ d ■ vii ■ in PACE2.

' Sul margine superiore del sarcofago, nel principio è visibile ancora
l'inferiore asta traversale dell' E.

2 Sul margine inferiore profilato del cartello, della P non rimane che
l'uncino. Il disegnatore della copia chigiana ha letto DIIVII.
 
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