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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 3.1897

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Giovenale, Giovanni Battista: Scavi innanzi alla basilica di Santa Cecilia in Trastevere
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https://doi.org/10.11588/diglit.17403#0259

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SCAVI INNANZI ALLA BASILICA DI S. CECILIA IN TRASTEVERE 253

rappresenta con sufficiente esattezza il cantaro che ancora vi si
trova ; mentre l'altro, a pag. 63, recante la scritta :

A . S • CICILIA -T- ROMA

s' avvicina abbastanza a quello delle terme. Il disegno infatti
mantiene la disposizione delle varie membrature, i genietti che
sostengono il labro, i buchi dei zampilli al loro posto, ma vi
si riconoscono proporzioni diverse, baccellature e maschere che
nel vaso delle terme non esistono affatto.

In ogni modo è certo che il Sangallo, attribuendo due can-
tari simili ma distinti a s. Cecilia, ci autorizza a supporre
nel quadriportico due vasche, una a destra ed una a sinistra del-
l'asse ; con che la simmetria riacquisterebbe i suoi diritti tradi-
zionali.

È difficile determinare con sicurezza le epoche nelle quali il
quadriportico sarebbe stato fondato e sarebbero state costruite le
vasche impiegando i cantari di classica provenienza.

Giova purtuttavia osservare che il ciglio superiore delle va-
sche, come anche il piano di posa del fabricato circostante, tro-
vansi a soli metri 0,20 circa sotto il piano attuale del cortile,
e corrispondono pertanto col livello interno della chiesa più antica,
che appunto di altrettanto è più bassa della moderna, come si è
potuto rilevare nel cavo praticato in un ambiente interno a sinistra
di chi entra nella basilica, ove fu messa a nudo una base delle
colonne chiuse nella muratura. Coloro che sanno come il suolo
di Eoma abbia, col passare dei secoli e con l'accumularsi delle
rovine, aumentato continuamente di livello, cosicché spesso nelle
successive ricostruzioni i vecchi edifici dovettero sollevarsi anche
essi, non potranno negare un qualche valore alla coincidenza dei
livelli sopra indicata, ed ammetteranno facilmente che il quadri-
portico e le vasche fossero non solo coordinate alla basilica, ma
contemporanee alla sua ultima grande ricostruzione.
 
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