SCOPEETE
IN S. CECILIA IN TEASTEVEEE
Il terzo centenario del ritrovamento del corpo di s. Cecilia
consigliò il pio e munifico Titolare, card. Mariano Eampolla a
restaurare il tempio, dandogli nuovo lustro con altre e sontuose
decorazioni, con un nobile pavimento e con lavori diretti a toglierne
l'umidità. Per ciò convenne eseguire degli scavi che restituirono
alla luce i resti della sottostante casa romana.
Onde sembra opportuno di dare un cenno delle scoperte ivi
avvenute, le quali confermano gli Atti della santa in ordine a
quanto narrano del luogo del martirio e della destinazione della
casa che ella stessa stabilì innanzi la sua morte.
Nel volume primo della Roma Sotterranea il de Eossi il-
lustrò largamente la genealogia dei Cecilii e i titoli loro spet-
tanti, ritrovati nel cimitero dì Callisto e in quelle vicinanze.
Fra le iscrizioni rinvenute nelle cripte di Lucina, havvi il
frammento di un sarcofago con epigrafe certamente cristiana
scritta in buone lettere del secolo III, nel quale è fatta men-
zione di una Lallia Clementina che non fu certamente donna
di volgar condizione e deve, con ogni probabilità, ritenersi pa-
rente di quel Catio dementino che fu console nel 230; ed è no-
tissima l'iscrizione che ivi si vede sul coperchio di un sarcofago
in un' antica sala. Il de Eossi vi lesse : Pompeia Octabia At-
tica Caeciliana clarissima puella quae vixit menses.... et
dies XV ^
IN S. CECILIA IN TEASTEVEEE
Il terzo centenario del ritrovamento del corpo di s. Cecilia
consigliò il pio e munifico Titolare, card. Mariano Eampolla a
restaurare il tempio, dandogli nuovo lustro con altre e sontuose
decorazioni, con un nobile pavimento e con lavori diretti a toglierne
l'umidità. Per ciò convenne eseguire degli scavi che restituirono
alla luce i resti della sottostante casa romana.
Onde sembra opportuno di dare un cenno delle scoperte ivi
avvenute, le quali confermano gli Atti della santa in ordine a
quanto narrano del luogo del martirio e della destinazione della
casa che ella stessa stabilì innanzi la sua morte.
Nel volume primo della Roma Sotterranea il de Eossi il-
lustrò largamente la genealogia dei Cecilii e i titoli loro spet-
tanti, ritrovati nel cimitero dì Callisto e in quelle vicinanze.
Fra le iscrizioni rinvenute nelle cripte di Lucina, havvi il
frammento di un sarcofago con epigrafe certamente cristiana
scritta in buone lettere del secolo III, nel quale è fatta men-
zione di una Lallia Clementina che non fu certamente donna
di volgar condizione e deve, con ogni probabilità, ritenersi pa-
rente di quel Catio dementino che fu console nel 230; ed è no-
tissima l'iscrizione che ivi si vede sul coperchio di un sarcofago
in un' antica sala. Il de Eossi vi lesse : Pompeia Octabia At-
tica Caeciliana clarissima puella quae vixit menses.... et
dies XV ^