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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 6.1900

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Wilpert, Joseph: Le pitture recentemente scoperte nel cimitero dei SS. Pietro e Marcellino
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https://doi.org/10.11588/diglit.18743#0092

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86

G. WILPERT

il Berti ed il Contini non riescirono a ritrovare, e quindi li
omisero nella pianta. Avendo anch'essi ricolmato di terra pa-
recchie cripte, accadde che dei 14 cubicoli pubblicati nella
Boma sotterranea del Bosio, ben sei (il I, II, III, X, XI e XIV)
rimasero affatto ignoti fino a poco tempo fa.

Molte di tali copie sono deturpate da gravi errori che tal-
volta rendono addirittura irriconoscibile il soggetto raffigurato
nell' affresco originale. Di qui si comprende l'importanza di ritro-
vare le cripte perdute. Ciò sul principio parve impossibile poiché
tanto la pianta quanto anche la dichiarazione di essa nella
Boma sotterranea del Bosio sono sbagliate ed incomplete \
Tuttavia dopo lunghe e faticose ricerche nel cimitero stesso
potei finalmente rintracciare i luoghi dove giacevano le cripte
desiderate. Pregai allora la Commissione di archeologia sacra,
a voler mettere, per qualche tempo, a mia disposizione alcuni
cavatori, il che mi venne gentilmente concesso dal benemerito
segretario Mons. Crostarosa. Gli scavi sortirono ottimi risultati :
dopo due mesi tutte le pitture perdute erano ricuperate. Si sco-
prirono di più due cubicoli affatto sconosciuti e decorati di pre-
gevolissimi affreschi. Per far valutare l'importanza di tutte queste
scoperte, ne darò una breve illustrazione. Eileverò dapprima i
principali errori delle suddette copie, poi dirò due parole sugli
affreschi fin qui sconosciuti.

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1 Nella pianta (Soma sotterr., p. 591 D) mancano i cubicoli II e III
e l'arcosolio III. Il cubicolo I, segnato col numero 57, nella « dichia-
ratone » é indicato come « cubicolo dipinto, e scolorito alquanto » ; il XIII,
segnato col 45, passa per il XIV; il X, segnato col 46, viene specifi-
cato come un « cubicolo XV dipinto, rappresentato nell' opera con tre
tavole », il quale però non ha mai esistito nel volume del Bosio ; final-
mente il XIV, segnato col 47, sarebbe un «cubicolo dipinto, ma scolo-
rito ».
 
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