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Bulić, Frane: Scoperta del sarcofago di Primus Vescovo nipote di Domnione martire
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.18743#0283
SCOPEETA DEL SABCOFAGO DI PEIMTJS VESCOVO
NIPOTE DI DOMATONE MAEïIEE K
Il ritrovamento più importante degli scavi dell'anno 1900 nella
famosa basilica di Manastirine dei martiri salonitani, fu quello
del sarcofago di Primus, vescovo e nipote di Domnione martire.
Quando nell'anno 1892 furono fatti degli scavi di assaggio in
alcuni punti della confessio di questa basilica, venne allora in
luce, alO cm. sotto il livello del suolo, vicino al muro del
sentimi, e precisamente lì dove si erge la colonna destra, che
sosteneva l'arco trionfale, un sarcofago, collo spigolo del coper-
chio alquanto smussato. Giaceva esso alla profondità di 1,50 cm.
sotto il livello del suolo, ed era appoggiato immediatamente al
muro del scptum, anzi parzialmente sotto di questo. E perchè
vi potesse meglio adattare, gli venne smussato alquanto lo spi-
golo del coperchio. Eu possibile anche allora disegnare questo
sarcofago, come lo si vede nella Tav. II, della Pianta del Ci-
mitero di Manastirine, unita al fascicolo n.° 10-11 del Bullet-
tino di Archeologia e storia dahnata dell'anno 1892, e fu pure
esaminato se la facciata della sottostante arca, rivolta verso l'ab-
side, portasse iscrizione. E fu constatato, che da questa parte
non ci era. Siccome con una parte del suo coperchio giaceva
1 Siamo riconoscenti all'illustre mons. Bulio', cosi benemerito dei
monumenti pagani e cristiani della sua Salona, per questa illustrazione
che ci ha inviato insieme alla fotografia del sarcofago ; e rimandiamo
i lettori a ciò che egli stesso più diffusamenle ne scriverà nel suo pre-
giato Bulletiino di Archeologia e storia dalmata.
(La Direzione).
NUOVO Tìnr.L. D'ARCII. CRIST. — Anno sesto.
22
NIPOTE DI DOMATONE MAEïIEE K
Il ritrovamento più importante degli scavi dell'anno 1900 nella
famosa basilica di Manastirine dei martiri salonitani, fu quello
del sarcofago di Primus, vescovo e nipote di Domnione martire.
Quando nell'anno 1892 furono fatti degli scavi di assaggio in
alcuni punti della confessio di questa basilica, venne allora in
luce, alO cm. sotto il livello del suolo, vicino al muro del
sentimi, e precisamente lì dove si erge la colonna destra, che
sosteneva l'arco trionfale, un sarcofago, collo spigolo del coper-
chio alquanto smussato. Giaceva esso alla profondità di 1,50 cm.
sotto il livello del suolo, ed era appoggiato immediatamente al
muro del scptum, anzi parzialmente sotto di questo. E perchè
vi potesse meglio adattare, gli venne smussato alquanto lo spi-
golo del coperchio. Eu possibile anche allora disegnare questo
sarcofago, come lo si vede nella Tav. II, della Pianta del Ci-
mitero di Manastirine, unita al fascicolo n.° 10-11 del Bullet-
tino di Archeologia e storia dahnata dell'anno 1892, e fu pure
esaminato se la facciata della sottostante arca, rivolta verso l'ab-
side, portasse iscrizione. E fu constatato, che da questa parte
non ci era. Siccome con una parte del suo coperchio giaceva
1 Siamo riconoscenti all'illustre mons. Bulio', cosi benemerito dei
monumenti pagani e cristiani della sua Salona, per questa illustrazione
che ci ha inviato insieme alla fotografia del sarcofago ; e rimandiamo
i lettori a ciò che egli stesso più diffusamenle ne scriverà nel suo pre-
giato Bulletiino di Archeologia e storia dalmata.
(La Direzione).
NUOVO Tìnr.L. D'ARCII. CRIST. — Anno sesto.
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