DI UNA ISCEIZIONE BECENTEMENTE SCOPEETA
OVE È EICOEDATA
£ LA TOMBA DEL MAET1EE S. LOBENZO
(Tav. Ili)
Eseguendosi in questi giorni (giugno 1900) alcuni lavori nel
moderno cimitero del campo Verano, ove fu l'antico cimitero di
Ciriaca, e precisamente presso la cappella sepolcrale dei Padri
Domenicani alla sinistra di chi entra nel quadriportico, un'operaio
rinvenne nella demolizione di un muro, adoperata come mate-
riale, la seguente iscrizione che offre un testo scorretto per errori
ortografici ma assai importante per il suo contenuto \ Ne dò per
maggiore chiarezza una fototipia nella tavola III e ne riproduco
qui il testo con i suoi errori originali.
IL + EVRIALVSVHCONPA
R A V i ri Ò C V M SI "VI S E
VIVOADMESABEATI
MARTVRISLAVRENIIDES
CINDENTIB 1- INCRIPTAPAR
IEDEXTRADEFOSSO RE
//V/////////////DCIIPSIVS
DIEIII * KALMAIAS FL.SIIIICO
NESECVNDO CONSS
Alt. m. 0,58, largii, m. 0,60, spessore m. 0,04. (Lettere
rubricate).
1 Dobbiamo la salvezza di questa epigrafe (che altrimenti sarebbe
perita o venduta chi sa dove) all'egregio Sig. Romolo Ducei che ricuperò
il marmo già portato via dal luogo, e me ne die' subito avviso. Ringra-
OVE È EICOEDATA
£ LA TOMBA DEL MAET1EE S. LOBENZO
(Tav. Ili)
Eseguendosi in questi giorni (giugno 1900) alcuni lavori nel
moderno cimitero del campo Verano, ove fu l'antico cimitero di
Ciriaca, e precisamente presso la cappella sepolcrale dei Padri
Domenicani alla sinistra di chi entra nel quadriportico, un'operaio
rinvenne nella demolizione di un muro, adoperata come mate-
riale, la seguente iscrizione che offre un testo scorretto per errori
ortografici ma assai importante per il suo contenuto \ Ne dò per
maggiore chiarezza una fototipia nella tavola III e ne riproduco
qui il testo con i suoi errori originali.
IL + EVRIALVSVHCONPA
R A V i ri Ò C V M SI "VI S E
VIVOADMESABEATI
MARTVRISLAVRENIIDES
CINDENTIB 1- INCRIPTAPAR
IEDEXTRADEFOSSO RE
//V/////////////DCIIPSIVS
DIEIII * KALMAIAS FL.SIIIICO
NESECVNDO CONSS
Alt. m. 0,58, largii, m. 0,60, spessore m. 0,04. (Lettere
rubricate).
1 Dobbiamo la salvezza di questa epigrafe (che altrimenti sarebbe
perita o venduta chi sa dove) all'egregio Sig. Romolo Ducei che ricuperò
il marmo già portato via dal luogo, e me ne die' subito avviso. Ringra-