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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 6.1900

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Marucchi, Orazio: Di una iscrizione recentemente scoperta ove è ricordata la tomba del martire S. Lorenzo
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https://doi.org/10.11588/diglit.18743#0134

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128

O. MARUCCHI

L'iscrizione può trascriversi in miglior forma nel modo se-
guente :

Fl{avius) Eurialus v(ir) Mjmestus) conpa-
ravit locum sibi se
vivo ad me{rì)sa(m) beati
martyris Laurcntii des-
cendentib(its) in crypta par-
te dext(e)ra de fossore

. . v.............(lo)ci ipsius

die III hai. matas Fl(avió) Stilico-
ne secundo Cons(ule).

Si tratta qui di un tal Flavio Eurialo uomo di ragguardevole
condizione (vir lionestus), il quale, essendo ancora vivente, si
comprò il sepolcro presso l'altare del santo martire Lorenzo e
precisamente alla destra di chi discendeva nel sotterraneo (in
crypta). Questa iscrizione è poi fornita della data del secondo
consolato di Stilicone, che indica l'anno 405 dell'era volgare.

Che nella terza linea dell' epigrafe sia indicata la tomba
stessa del gran martire della via tiburtina non v'ha dubbio,
tale essendo certamente il significato della parola MESA cioè
mensa. E con tale significato di sepolcro noi troviamo infatti
adoperata questa stessa parola in altre antiche iscrizioni cris-
tiane. Così in una epigrafe di Milano si legge che a Minicia
Eufina la sua sorella Minicia Domicia POSVIT MENSAM
CONTRA VOTVM; e in un'altra di Brescia del lettore Azio
Procalo dicesi egualmente che la madre Fabia Secunda CONTRA

ziandolo pertanto eli ciò, prendo volentieri questa occasione per felici-
tarmi con lui per le utili conferenze archeologiche che viene facendo
ad iniziativa della Società generale operaia, con le quali sa infondere
nei suoi uditori l'amore per le classiche antichità non solo ma eziandio
por i monumenti cristiani ; giacché a ciò devesi se il marmo fu a lui se-
gnalato e consegnato poi alla Commissione archeologica comunale.
 
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