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DOI article:III. Nuove inscrizioni dell'agro verano
DOI article:IV. Scavi sotto la chiesa di s. maria Liberatrice
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.18743#0176
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NOTIZIE
5.
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YIO Cl
A N ATOA1
K(0MHC
'I' U (* A C
La sillaba KG) della 4a linea potrebbe essere l'abbreviazione
di KTPIG), nella forinola già nota EN KTfPIG) (in Domino).
Scavi sotto la chiesa di s. Maria Liberatrice.
Come già annunziammo nel precedente fascicolo, si sono con-
tinuate, sotto la direzione del benemerito Comm, Giacomo Boni,
le escavazioni in quell'angolo del Toro romano ove sorgeva,
fino al gennaio passato, la chiesa di s. Maria Liberatrice, e
precisamente sotto l'orto annesso alla suddetta chiesa che occu-
pava l'area di una grandiosa aula sottoposta a quella parte del
Palatino ove estendeva si il palazzo dell'imperatore Caligola.
È già noto che lì ai piedi del classico monte e presso il tempio
di Vesta esisteva un' antica chiesa chiamata col nome di s. Maria
de inferno, ovvero con l'altro di s. Silvestro in lacu; i quali
nomi si riferiscono alla leggenda narrata negli atti di s. Sil-
vestro e riportata nelle Mirabilia Urbis Romae, del dragone
ucciso in quel luogo e della voragine di fuoco, reminiscenze del
culto della dea Vesta nel prossimo tempio e della consecrazione
cristiana di tutta quell'importante località. Gli odierni scavi
hanno rimesso in luce una parte di questa antica chiesa cristiana
da lungo tempo intieramente nascosta e di cui si videro gli
avanzi in sul principio del passato secolo, come riferisce il Valesio
nel suo diario, conservato nell'Archivio Capitolino, colle seguenti
parole :
IV.
NOTIZIE
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A N ATOA1
K(0MHC
'I' U (* A C
La sillaba KG) della 4a linea potrebbe essere l'abbreviazione
di KTPIG), nella forinola già nota EN KTfPIG) (in Domino).
Scavi sotto la chiesa di s. Maria Liberatrice.
Come già annunziammo nel precedente fascicolo, si sono con-
tinuate, sotto la direzione del benemerito Comm, Giacomo Boni,
le escavazioni in quell'angolo del Toro romano ove sorgeva,
fino al gennaio passato, la chiesa di s. Maria Liberatrice, e
precisamente sotto l'orto annesso alla suddetta chiesa che occu-
pava l'area di una grandiosa aula sottoposta a quella parte del
Palatino ove estendeva si il palazzo dell'imperatore Caligola.
È già noto che lì ai piedi del classico monte e presso il tempio
di Vesta esisteva un' antica chiesa chiamata col nome di s. Maria
de inferno, ovvero con l'altro di s. Silvestro in lacu; i quali
nomi si riferiscono alla leggenda narrata negli atti di s. Sil-
vestro e riportata nelle Mirabilia Urbis Romae, del dragone
ucciso in quel luogo e della voragine di fuoco, reminiscenze del
culto della dea Vesta nel prossimo tempio e della consecrazione
cristiana di tutta quell'importante località. Gli odierni scavi
hanno rimesso in luce una parte di questa antica chiesa cristiana
da lungo tempo intieramente nascosta e di cui si videro gli
avanzi in sul principio del passato secolo, come riferisce il Valesio
nel suo diario, conservato nell'Archivio Capitolino, colle seguenti
parole :
IV.