Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 6.1900

DOI Artikel:
Notizie
DOI Artikel:
IV. Scavi sotto la chiesa di s. maria Liberatrice
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.18743#0177

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
NOTIZIE

171

«Anno 1702, mercoldì 24 maggio, ecc. — Essendosi da un
» capomastro muratore preso in affitto per cavare tavolozze per
» fabricare dalle monache di torre de specchi un giardino pic-
» colo esistente dietro la tribuna di s. Maria Liberatrice cavan-
» dosi in questa settimana hanno scoperto a un tiro di sasso
» lontano dalla moderna tribuna di detta chiesa un' altra anti-
» ehissima tribuna di una chiesa venti e più palmi più depressa
» di sito con pitture del Salvatore Crocifisso, di molti santi fra
» i quali la figura di Paolo p.° Pontefice con il diadema quadro
» in segno che allora era vivente e lettere sanctissimus Pauhts
» romanus papa e nelli muri laterali vi è dipinta la vita di
» N. S. et è da notarsi che essendosi d." pittura in alcuni luoghi
» caduta vi si vede sotto altra pittura più antica e di miglior
» maniera; si crede essere stata o la chiesa di s. Maria de in-
» ferno antica o di s. Maria de Canaparia. Vi sono anco iscri-
» zioni greche di passi di scrittura ; vi fu numeroso concorso di
» popolo per vederla».

Questa relazione del Valesio è abbastanza esatta e le recenti
scoperte hanno nuovamente rimesso in luce quelle pitture che
egli vide nel 1702, quantunque, come è naturale, esse da quel
tempo in poi abbiano maggiormente perduto.

La chiesa indicata nella relazione del diario è assai più ampia
di quello che generalmente credevasi, essendo la stessa aula gran-
diosa del primo secolo imperiale trasformata interamente al culto
cristiano e adorna di pitture nelle pareti e nel fondo.

Nel momento in cui scriviamo i lavori non sono giunti an-
cora al piano antico dell'edifizio, salvo che nella parte anteriore
di esso ; e l'area del fondo, corrispondente al santuario, è ancora
in gran parte ostruita dalle terre di scarico. La parete di fronte
ove finiva la chiesa, parete di antica elegantissima cortina dei
tempi imperiali, era tutta rivestita d'intonaco dipinto, il quale
è oggi qua e là caduto e ci mostra una metà appena della
sua decorazione. Nella parte più alta rimane la sola metà supe-
riore e sinistra della figura del Cristo confitto in croce in mezzo
ad una schiera di cherubini e di altri angeli in atteggiamento
di devota adorazione. Il Salvatore è rappresentato vivente sopra
la croce, secondo il costume dell' arte antica, ed ha il nimbo cru-
ciforme dietro il capo ed è vestito di colobio. Esso era fian-
 
Annotationen