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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 6.1900

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Crostarosa, Pietro: Scoperte in S. Cecilia in Trastevere
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https://doi.org/10.11588/diglit.18743#0273

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SCOPERTE
IN S. CECILIA IN TRASTEVERE

(Continuazione e fine, v. N. 1 -2 anno VI, p. 143).

Una conferma molto importante dell'antichità della casa
dei Cecili nel Trastevere ci è data dallo studio dei manufatti
e dall'analisi dei muri.

La disposizione degli ambienti ricorda assai da vicino quella
delle numerose case romane, di pianta più regolare, che ri-
mangono anche a Pompei. Precedentemente il luogo doveva
essere occupato da una fabbrica molto più antica. Della anti-
chità di questa casa sono indizi sicuri il muro laterizio ese-
guito più tardi, fra i due pilastri di grossi parallelepipedi di
tufo (a — a) ', le colonne di tufo al posto e fuori di posto e il
muro perimetrale della basilica domestica contenente in fonda-
zione Yopus incertum.

La destinazione della fabbrica preesistente sembra potersi
congetturare dalle molte vasche circolari di laterizio che si rin-
vennero nel cortile fra la basilica e le terme (in mezzo alle
lettere NLL) e sotto il portico attuale, ad un livello inferiore
al pavimento antico della casa romana, corrispondente al lato
frontale del peristilio che dava accesso alla basilica dome-
stica. Queste vasche di laterizio, con labbro di coccio pisto,
erano incassate in un pavimento dello stesso materiale; al-

1 Si corregga la scala della pianta data nel fascicolo precedente
(Tav. IV-V) che è di l/ï50 invece di Vioo- A questa si riportano le let-
tere adoperate nel presente articolo.
 
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