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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 6.1900

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IV. Scavi sotto la chiesa di s. maria Liberatrice
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V. Scoperte nell'anticqa chiesa di S. Saba
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https://doi.org/10.11588/diglit.18743#0181

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NOTIZIE

175

rappresentare uri compendio di Bibbia figurata dell'antico testa-
mento; la quale andava poi a completarsi con quella del nuovo
espressa nel santuario come indicammo. Fra questi quadri, di-
stinti tutti dalle relative iscrizioni latine, sono assai bene con-
servati quelli che riproducono la storia biblica di Giuseppe in
Egitto e dei quali ci occuperemo altra volta.

E per ora basterà il semplice annunzio di tali importanti
scoperte, mentre ci auguriamo di poter dare in un prossimo fa-
scicolo una piena illustrazione del venerando monumento. In-
tanto però può dirsi che se non è ancor lecito decidere la con-
troversia sulle origini prime di questa chiesa, possiamo ben de-
durre dall'antichità delle pitture e dal triplice strato d'intonaco
sottoposto a quello dell'ottavo secolo, che tali origini devono ri-
montare ad epoca assai antica; e che non è improbabile di po-
terle assegnare forse anche al quinto secolo dell'era cristiana,
cioè al trionfo definitivo del cristianesimo sulla idolatria e sul
vicino superstizioso culto di Vesta, cui venne sostituito in quel
luogo, con speciale intenzione, il culto della Vergine madre di Dio.

V.

Scoperte nell'antica chiesa di S. Saba.

L'antica chiesa di S. Saba sull'Aventino, di cui si ha me-
moria fin dal secolo sesto, fu nell'ottavo secolo officiata da mo-
naci greci, dei quali si parla nel libro pontificale a proposito
di donativi ivi fatti da Leone III. Nel duodecimo secolo Lucio II
vi pose i monaci Cluniacensi, ai quali succedettero nel secolo
decimosesto i Cistercensi; e aliatine di quel secolo stesso il luogo
fu dato al collegio germanico, che tuttora lo possiede. La dire-
zione di questo collegio ha ora affidato il restauro della impor-
tante basilica alla benemerita Associazione dei cultori di archi-
tettura, già nota per i bellissimi restauri eseguiti in S. Maria
in Cosmedin.

I lavori, dei quali fu data la direzione speciale agli egregi
signori ingegneri Piacentini e Cannizzaro, cominciati appena da
 
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