Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane (6.1900)

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P. CROSTAEOSA

tosto etnisca, provenga da alcuna città del Lazio preesistente a
Eoma o dall'Etruria, o dalla Grecia.

Eitengo che la figura non fu scolpita da mano imperita, ma
sia veramente arcaica. Il bassorilievo è incastonato fra due figu-
line con figure ben contornate e ben condotte, che appartengono
all'epoca classica. Se la Minerva fosse stata di mano imperita
non si troverebbe fra i due bassorilievi classici!

Altro argomento di remota antichità è il tufo sul quale è
scolpita.

Tutti questi argomenti di remota antichità ci dimostrano la
grande importanza della scoperta, e rivelano una pagina del-
l'istoria dei laterizi e dei bolli doliari finora sconosciuta, ci
fanno noto come la basilica domestica esistesse in Eoma fin da
remotissimi tempi, ed accendono il desiderio che simili lavori
vengano eseguiti sotto altre basiliche, i quali pure sarebbero
fecondi di sorprese e di scoperte inaspettate. I palazzi antichi
ed i Titoli nella valle del Tevere, la casa degli Anici, presso
s. Benedetto in Pescinola, s. Crisogono, s. Lorenzo in Lucina,
s. Marcello ed altre chiese aspettano ancora il disseppellimento
della parte antica.

Ed io son certo che gli scavi condotti in questi luoghi var-
rebbero a chiarire tanti punti ancora controversi fra i cultori
dell'archeologia ; e ad ogni modo ad essi io sottopongo questi
miei studi e queste mie congetture (1).

(Continua).

P. CROSTAEOSA.

(') In questa mia persuasione sull'età repubblicana di alcuni muri
della nostra casa romana mi confortò il ponderato parere del chiaro
dott. A. Mau, il quale, senza esitare, li attribuì al secolo V di Roma,
per i confronti che ne faceva con quelli repubblicani di Pompei, che
per molti anni aveva studiati, come l'illustre dott. Htilsen, in una visita
agli scavi, mi assicurò.