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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 6.1900

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I. Il II° Congresso internazionale di archeologia cristiana in Roma
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https://doi.org/10.11588/diglit.18743#0168

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162

NOTIZIE

prelati, professori ed un numerosissimo pubblico che costante-
mente tornò ad affollare la grande sala, dalla seduta di inau-
gurazione fino alla chiusura solenne. In queste pubbliche adu-
nanze si succedettero numerose le letture di dissertazioni di
argomento svariato, ma sempre su temi che potessero destare il
generale interesse anche dei semplici amatori degli studi archeo-
logici; e perciò vi fu parlato di storia, di arte, di letteratura,
di epigrafia. Ma il lavoro più direttamente scientifico e di par-
ticolare dominio degli archeologi di professione fu riservato, come
suol farsi in tali occasioni, alle adunanze private delle sezioni,
in seno alle quali ebbero luogo con la più ampia libertà i com-
menti e le discussioni sulle varie questioni proposte. Noi non
dobbiamo qui enumerare i nomi di quei dotti che hanno recato
tanto lustro al nostro Congresso con la parte da loro presa nelle
pubbliche e nelle private riunioni; giacche di essi si fa onorata
menzione nel Bullettino del Comitato e se ne farà più duraturo
ricordo nel volume degli Atti.

Indicheremo frattanto che nella Ia sezione, risguardante le
primitive antichità cristiane, si fecero importanti comunicazioni
su i monumenti dell'Africa romana, così ricca di basiliche e di
cimiteri cristiani all' aperto cielo ; sulle catacombe di Eoma e le
più recenti escavazioni ivi fatte; sopra i musaici cristiani di
Roma e di Napoli ; sopra antiche pitture e sculture della penisola
Iberica; sopra alcune rare sculture cristiane esistenti in varii
musei ecc. — La Ha sezione portò un contributo ragguardevole allo
studio delle antichità medioevali dell'occidente con bellissime
osservazioni sopra sculture e pitture dell'età di mezzo e sulla
storia di chiese artistiche poco o mal conosciute. — Nella III" se-
zione si udirono dotti orientalisti parlare con competenza somma
dei monumenti cristiani dell' oriente ed in special modo della
Siria e della Palestina. — La IV'1 fu consecrata ad indagini
minute sullo svolgimento della liturgia e sulla storia del canto
ecclesiastico. — Il vasto argomento della epigrafia cristiana trovò
il suo campo nella sezione V1 ; ove s'illustrarono dottamente
importanti epigrafi greche e latine tanto di Eoma che delle altre
parti del mondo cristiano. — L'antica letteratura dei Padri e
degli scrittori ecclesiastici dei primi secoli fu oggetto delle comu-
nicazioni fatte alla VP sezione, ove si die' pure notizia di taluni
 
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