Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane (6.1900)

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P. FRANCHI DE' CAVALIERI

aggiunge il Dufourcq che crea addirittura un Bonifazio di Ce-
sarea in Cappadocia \ Ci basta ed avanza quello di Tarso!

Termino raccogliendo in poche parole i risultati della mia
piccola ricerca. Il testo della leggenda di s. Bonifazio fu scritto in
oriente, non possiamo dire però con sicurezza in quale città: venne
in Boma col culto del martire circa il secolo VII; fu tradotto in
latino verso il medesimo tempo; subì più tardi, forse nel secolo IX,
un lieve rimaneggiamento. I risultati, insomma, ottenuti dal Du-
chesne nel 1890 appaiono ancora oggi i più probabili, preferi-
bili indiscutibilmente a quelli esposti dal Dufourcq nel suo re-
cente volume.

Roma, ottobre 1900.

Pio Franchi be' Cavalieri.

1 Altrove (p. 151) il Dufourcq ha creato un martire yuawK-n'ìsvnz.
Egli è invero fermamente convinto che nella confessione della chiesa dei
ss. Giovanni e Paolo sul Celio, un personaggio fu rappresentato con la
mano sinistra recisa. Si tratta invece di una delle solite figure col braccio
nascosto sotto il mantello, come l'occhio di Mons. Wilpert, il più esperto
conoscitore delle pitture antiche cristiane, non ha tardato a riconoscere
con certezza sulla bella tavola del Dufourcq. Del resto, rappresentare
un martire mutilato ripugna all'arte del IV e V secolo cosiffattamente,
che non oserei tacciare di troppo audace chi, senza neppur ricorrere
alla rappresentazione, affermasse : è impossibile !