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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 6.1900

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Piccolomini, Pietro: Una croce di bronzo con iscrizioni greche
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https://doi.org/10.11588/diglit.18743#0266

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P. PICC0L0M1N1

opere insigni dei primi secoli. Stabiliremmo l'epoca di questo
cimelio probabilmente verso il VI o VII secolo

L'incisione è come abbiamo precedentemente detto ai due
lati della croce. Nel lato 3 (cfr. tavola annessa) evvi la Ver-
gine Maria stante su di un suppedaneo. Ha ritto nel suo grembo
il Divino Infante che tiene stretto a sè, sembra con una mano 2.
Sopra la tunica a liste che le scende fino ai piedi e che è stretta
ove comincia il collo pare che abbia una specie di manto a
guisa di dalmatica per la sua ampiezza ed allacciato agli omeri
come la palla 3 e la stola. Il manto però sembra che non sia
ancora sugli omeri della Vergine ma che gli debba esser messo.
Il Divin Bambino è ritto a piedi nudi in atto di benedire. Ha

1 Cfr. Bessarione 1895, nn. 31-32 un articolo del oli. D. Umberto Be-
nigni su una croce bizantina, ove egli dice che « quando si viene a voler
determinare l'epoca di alcune di queste croci si é spesso in grave im-
barazzo.....». Perciò chiediamo ai lettori benevolo compatimento se il

nostro giudizio non fosse esatto, poiché oltre a farci difetto quella pra-
tica che solo si ottiene vedendo gran numero di monumenti, ci manca
altresì il materiale per fare tutti quei confronti dai quali scaturirebbe
l'epoca precisa alla quale dovremmo assegnare la nostra croce.

2 Cfr. De Rossi G. B., Musaici cristiani e saggi dei pavimenti delle
Cìiiese di Borna, Fase. XIX-XX ove pubblica il disegno del musaico che
adornava la facciata della Basilica di S. Paolo prima dell'incendio, in
cui si vede la Vergine coronata e nimbata seduta su cathedra che tiene
con una mano il Divin Bambino in grembo mentre appoggia l'altra alla
di Lui spalla. Cfr. pure Civiltà Cattolica, Voi. 1°, Quad. 1166, p. 218,
fig. 2 un mosaico di Ravenna (sec. VI) in cui la Vergine nimbata, se-
duta in cathedra tiene con una mano nel grembo il Divin Bambino se-
duto, adorno di nimbo crucigero.

3 Si confronti per le vesti della nostra Madonna l'articolo citato
del Cozza Luzi. La tunica della Vergine é simile al pallio che adorna
quella dell'encolpio, poiché foggiata a liste. Non crederemmo assoluta-
mente supponibile che questo manto potesse sembrare a qualcheduno la
spalliera di una cathedra poiché in primo luog'o finisce prima del suppe-
daneo proprio a foggia di manto, e secondariamente poiché apparisce, che
nell'autore dell'incisione é stata l'idea di voler fare un manto e non una
cathedra, avendo disegnato gli ornati eguali a quelli delle tunicae degli
angeli. In terzo luogo il ristringere e il successivo riallargare che fa
il manto presso la vita della Vergine esclude, a parer nostro, l'idea della
cathedra.
 
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