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Crostarosa, Pietro: Notizie storico-topografiche sullo stato delle catacombe romane
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P. CROSTAEOSA
A questi criteri rispondeva il sistema della inumazione già
praticato in quella parte dell'Oriente, dove era comune la cre-
denza della resurrezione, e nella Palestina ancor oggi si conser-
vano gli antichi ipogei scavati nella pietra; ma conviene notare
che mentre i sepolcri ebraici sono per famiglie o per collegi, i
cristiani sono della ecclesia fratrum, quindi di una estensione in-
comparabilmente maggiore.
Coemeterium risale a parola originaria greca significante
dormitorio. Ivi, nel sonno del Signore, i fedeli aspettano la beata
resurrezione.
Animati da questa fede i nuovi credenti, sotto la direzione
del principe degli Apostoli, escavarono le loro sepolture preci-
samente come tante celle di riposo, lungo le pareti delle gal-
lerie sotterranee, senza servirsi di latomie o di arenarie prece-
dentemente scavate, come erroneamente da taluni ancora si crede.
Se trovasi un qualche raro incontro con queste, è un eccezione
alla regola.
Di ciò hanno parlato largamente il p. Marchi nei Monumenti
dell'arte cristiana, il de Bossi nella Homa sotterranea, vol. I, il
Marucchi 1, l'Armellini ed altri.
Gli antichi cimiteri cristiani di Eoma furono non meno di 25,
quanti cioè erano i Titoli o parrocchie della città, e la loro va-
stità è davvero sorprendente. In fatti i principali sviluppano le
loro vie in diversi piani, fino a formare un percorso di molti
chilometri. Per quest'opera colossale occorsero quattro secoli di
un lavoro lento e costante. Tanto potè la fede cristiana !
Ma gli editti imperiali condannavano la nuova religione e
i suoi seguaci. Eppure costoro si adunavano ugualmente spesso
nei Titoli, cioè nell'interno dei palazzi dei cristiani di rango conso-
lare, e seppellivano nei cimiteri che venivano escavandosi nelle
1 Eléments d'archeologie chrétienne, 1900, vol. I e II.
P. CROSTAEOSA
A questi criteri rispondeva il sistema della inumazione già
praticato in quella parte dell'Oriente, dove era comune la cre-
denza della resurrezione, e nella Palestina ancor oggi si conser-
vano gli antichi ipogei scavati nella pietra; ma conviene notare
che mentre i sepolcri ebraici sono per famiglie o per collegi, i
cristiani sono della ecclesia fratrum, quindi di una estensione in-
comparabilmente maggiore.
Coemeterium risale a parola originaria greca significante
dormitorio. Ivi, nel sonno del Signore, i fedeli aspettano la beata
resurrezione.
Animati da questa fede i nuovi credenti, sotto la direzione
del principe degli Apostoli, escavarono le loro sepolture preci-
samente come tante celle di riposo, lungo le pareti delle gal-
lerie sotterranee, senza servirsi di latomie o di arenarie prece-
dentemente scavate, come erroneamente da taluni ancora si crede.
Se trovasi un qualche raro incontro con queste, è un eccezione
alla regola.
Di ciò hanno parlato largamente il p. Marchi nei Monumenti
dell'arte cristiana, il de Bossi nella Homa sotterranea, vol. I, il
Marucchi 1, l'Armellini ed altri.
Gli antichi cimiteri cristiani di Eoma furono non meno di 25,
quanti cioè erano i Titoli o parrocchie della città, e la loro va-
stità è davvero sorprendente. In fatti i principali sviluppano le
loro vie in diversi piani, fino a formare un percorso di molti
chilometri. Per quest'opera colossale occorsero quattro secoli di
un lavoro lento e costante. Tanto potè la fede cristiana !
Ma gli editti imperiali condannavano la nuova religione e
i suoi seguaci. Eppure costoro si adunavano ugualmente spesso
nei Titoli, cioè nell'interno dei palazzi dei cristiani di rango conso-
lare, e seppellivano nei cimiteri che venivano escavandosi nelle
1 Eléments d'archeologie chrétienne, 1900, vol. I e II.