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Colasanti, Arduino: Un Sarcofago inedito con rappresentazioni cristiane
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A. COLASANT!
Meno agevole riesce l’identificazione dei dne personaggi che
seguono immediatamente, a destra e a sinistra, i monaci bene-
dettini. La foggia degli abiti ideali e la fisonomia di quello col-
locato a destra, corrispondente al tipo iconografico di s. Pietro,
potrebbero farci pensare ai due principi degli Apostoli; ma nel-
l’altro, che dovrebbe essere s. Paolo, ricerchiamo in vano quella
fronte sviluppata con cui anche gli artisti dell’ Occidente, se
bene meno degli orientali 1, usarono generalmente rappresentare
il convertito di Damasco, quasi a significare la sua grande po-
tenza intellettuale.
Quanto all’ultima figura di destra, la foggia delle vesti e la
presenza del pallio ci dicono chiaramente che essa rappresenta
un papa od un vescovo. Infatti, se da principio solo il papa
ebbe il diritto di indossare il pallio sacro, dal vescovo di Ostia,
il quale lo ebbe da s. Marco 2, a s. Cesario, che l’ottenne da
Simmaco, e ai vescovi non soggetti all’impero greco, che ne fu-
rono insigniti sotto Vigilio e sotto s. Gregorio Magno 3, pa-
recchi vescovi, in Italia e fuori, godettero della facoltà di vestire
l’insegna papale. Poi a poco a poco quello che era stato pri-
vilegio speciale, con cui il pontefice aveva voluto onorare la
virtù di qualche santo vescovo, ed espressione delle prime vel-
leità cesareo-papistiche dei Bizantini 4, divenne regola generale,
1 Nel manoscritto di Gregorio Nazanzieno (Bibl. Laurenz. VII, 32)
questo carattere é spinto fino all’esagerazione.
2 Liber Pontiftcalis, ed. Duchesne, Paris, Thorin, 1888, 202, 203,
nota 2.
3 Vigilius, Ad Auxanium Arelatensem, in Migne, Patrologiae cursus
completus, Series latina, 69, 27 ; Id. Ad Aurelium Arelatensem, in Migne,
69, 59; Gregorii Magni, Epist. IX, 11, in Migne, 77, 952.
4 Hinschius, Das Kirchenrecht der Katholiken und Protestanten in
Deutschland, Berlin, Breitkopf u. Hartel, :1869, li, 26; Grisar, Bom.
und d. frànte. Kirche, in Zeitschrift fur kath. Theologie, 1890, p. 486 e
segg. ; Braun, Die Pontifiealen Gewànder des Abendlandes, 1898, p. 151
e segg.; Wilpert, Un capitolo di storia del vestiario, in Arte, 1898, st.
IV, 1.
A. COLASANT!
Meno agevole riesce l’identificazione dei dne personaggi che
seguono immediatamente, a destra e a sinistra, i monaci bene-
dettini. La foggia degli abiti ideali e la fisonomia di quello col-
locato a destra, corrispondente al tipo iconografico di s. Pietro,
potrebbero farci pensare ai due principi degli Apostoli; ma nel-
l’altro, che dovrebbe essere s. Paolo, ricerchiamo in vano quella
fronte sviluppata con cui anche gli artisti dell’ Occidente, se
bene meno degli orientali 1, usarono generalmente rappresentare
il convertito di Damasco, quasi a significare la sua grande po-
tenza intellettuale.
Quanto all’ultima figura di destra, la foggia delle vesti e la
presenza del pallio ci dicono chiaramente che essa rappresenta
un papa od un vescovo. Infatti, se da principio solo il papa
ebbe il diritto di indossare il pallio sacro, dal vescovo di Ostia,
il quale lo ebbe da s. Marco 2, a s. Cesario, che l’ottenne da
Simmaco, e ai vescovi non soggetti all’impero greco, che ne fu-
rono insigniti sotto Vigilio e sotto s. Gregorio Magno 3, pa-
recchi vescovi, in Italia e fuori, godettero della facoltà di vestire
l’insegna papale. Poi a poco a poco quello che era stato pri-
vilegio speciale, con cui il pontefice aveva voluto onorare la
virtù di qualche santo vescovo, ed espressione delle prime vel-
leità cesareo-papistiche dei Bizantini 4, divenne regola generale,
1 Nel manoscritto di Gregorio Nazanzieno (Bibl. Laurenz. VII, 32)
questo carattere é spinto fino all’esagerazione.
2 Liber Pontiftcalis, ed. Duchesne, Paris, Thorin, 1888, 202, 203,
nota 2.
3 Vigilius, Ad Auxanium Arelatensem, in Migne, Patrologiae cursus
completus, Series latina, 69, 27 ; Id. Ad Aurelium Arelatensem, in Migne,
69, 59; Gregorii Magni, Epist. IX, 11, in Migne, 77, 952.
4 Hinschius, Das Kirchenrecht der Katholiken und Protestanten in
Deutschland, Berlin, Breitkopf u. Hartel, :1869, li, 26; Grisar, Bom.
und d. frànte. Kirche, in Zeitschrift fur kath. Theologie, 1890, p. 486 e
segg. ; Braun, Die Pontifiealen Gewànder des Abendlandes, 1898, p. 151
e segg.; Wilpert, Un capitolo di storia del vestiario, in Arte, 1898, st.
IV, 1.