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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 9.1903

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Scoperta di un cimitero anonimo sulla via Latina
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https://doi.org/10.11588/diglit.18746#0290

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284

NOTIZIE

So bene che i vasi o sono ornamentali o hanno un significato
nel simbolismo cristiano, cioè quello delle buone opere ed an-
che del godimento della vita beata. Però qui non si tratta di vasi
qualsiasi ma precisamente di calici eucaristici; e non potrà ne-
garsi che quel gruppo di calici così isolati è nuovo ed assai strano
e non trova un riscontro preciso nelle altre pitture cimiteriali fin
qui conosciute.

So pure che anche di tali nuove rappresentanze potrà esco-
gitarsi da taluno una plausibile spiegazione; ma fra tali spie-
gazioni potrebbe forse proporsene anche una che risulterebbe
da un passo dell’opera di s. Ireneo Adversus haereses (I, XIII)
ove egli descrive alcuni riti eucaristici degli eretici valentiniani,
e da un altro dello stesso scrittore (I, XY1II) ove si accenna al
numero dodici sacro per tali eretici. Per ora non intendo dire
altro; ma ne potrò trattare diffusamente se ritornerò sopra questo
argomento. Ed intanto avverto che quei passi si adatterebbero
assai bene a spiegare le nuove pitture.

E a ciò si aggiunga una circostanza notevole ; che cioè poco
lungi dal nuovo cimitero della via Latina si scoprì nel 1857
una iscrizione sepolcrale greca di una donna seguace appunto
della medesima setta dei valentiniani ’.

Laonde posto tutto ciò non sembrerà privo affatto di fon-
damento il mio dubbio, che cioè il piccolo cimitero testé sco-
perto fosse un cimitero cristiano sì, ma di setta eretica. La qual
cosa sarebbe della più grande importanza non essendone finora
conosciuto in Roma alcun altro simile.

Ripeto che questo è fino ad ora soltanto un vago sospetto
suggeritomi dalla singolarità del monumento, sospetto che è
sembrato però assai ragionevole ad alcuni colleglli ai quali l’ho
partecipato. Nò io per ora voglio insistervi soverchiamente; per-
chè è sempre possibile che, non ostanti le coincidenze da me no-
tate, si tratti poi qui semplicemente di un ipogèo privato con
decorazioni alquanto singolari e diverse dalle consuete.

La questione è ad ogni modo importante e difficile e non
può trattarsi in questa breve rubrica delle notizie. E perciò se 1

1 Conf. Corpus Insci'. Graec., 9595 a. pag. 594-595.
 
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