BARTOLOMEO SPANI ARCHITETTO, SCULTORE ED OREFICE
145
Pura e bella costruzione a mattone
scoperto, con risalti dipinti in rosso:
le lesene giunte al fregio del cor-
nicione portano targhe in arenaria :
il fregio decorato ad affresco con
un meandro a foglie e figure, poli-
cromo, su fondo nero ; la maggiore
delle absidi è senza le finestre ori-
ginarie che si conservano nelle
absidi laterali.
Da assegnarsi attorno al 15130
la Casa del giureconsulto Ruini (ora
Terrachini, via Emilia San Pietro).
E la casa colla pianta più ricca
che, di questo periodo, a Reggio,
rimanga, per quanto rovinata da
rifacimenti. Con tre cortili, nei quali
ancora si vedono affreschi decora-
tivi (raffaelleschi) e sculture in are-
naria e medaglioni in cotto alle
loggette; ha, nel portico esterno
della facciata, capitelli di pilastri
e capitelli pensili (Fig. XV-XX)
che evidentemente mostrano lo
scalpello di B. Spani. Al lato ovest
rimane intatto un ricco cornicione
di formelle in cotto e una bifora
pure in cotto a tutto sesto.
Il Palazzetto di via Boiardi.
(Fig. XIII, XIV e XXI) Porticato
di bel disegno ad archi a tutto se-
sto, esclusi quelli di fianco, che sono
a sesto acuto: capitelli di un corin-
zio a larghe e semplici foglie. Agli
angoli lesene in arenaria, a basso- Fig. XXIII. — Reggio Emilia. Battitoio di casa Fossa
rilievi di meandri e trofei, in una
delle quali è la scritta : Deo, v evitati, fidei, e, più in giù, le lettere P. B. Delle belle fmestrine
a tutto sesto in arenaria, con bassorilievi di fogliame stilizzato, una sola rimane intatta. Il cor-
nicione di formelle in cotto ò forse eccessivamente ricco per le proporzioni generali ; vicino
ad esso, allo spigolo di sinistra, è una targa araldica assai sporgente e snella, esempio unico
conservato in Reggio. E l'esempio più grazioso di casa a modeste proporzioni, e dove 11 bigio
dell' arenaria delicatamente si sposa al rosso del mattone. A quale facile e splendida ricostru-
zione si presterebbe !
Il Palazzo Mari, ora asilo d'infanzia. Rimane intatta la porta a tutto sesto e con sem-
plici modanature. Tracce di finestre rettangolari, al mezzanino, con cornici in cotto, a tutto
sesto, con ornamenti pure in cotto, al piano nobile. Fortunatamente rimane conservato, per
alcuni metri, il cornicione, il più ricco e il più elegante che si conservi. Fra le pitture del
fregio (fogliami giallognoli su fondo rosso) stanno medaglioni a catino in cotto, dai quali,
alternati, emergono stemmi e ritratti classici. Questo palazzo ha pure conservato un ricco
ferro portabandiera con lusso di largo fogliame in ferro battuto. E nella casa Menozzi, in
via Fiordibelli, all'angolo con via San Pietro Martire, come non ravvisare nell'atrio e nella
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Pura e bella costruzione a mattone
scoperto, con risalti dipinti in rosso:
le lesene giunte al fregio del cor-
nicione portano targhe in arenaria :
il fregio decorato ad affresco con
un meandro a foglie e figure, poli-
cromo, su fondo nero ; la maggiore
delle absidi è senza le finestre ori-
ginarie che si conservano nelle
absidi laterali.
Da assegnarsi attorno al 15130
la Casa del giureconsulto Ruini (ora
Terrachini, via Emilia San Pietro).
E la casa colla pianta più ricca
che, di questo periodo, a Reggio,
rimanga, per quanto rovinata da
rifacimenti. Con tre cortili, nei quali
ancora si vedono affreschi decora-
tivi (raffaelleschi) e sculture in are-
naria e medaglioni in cotto alle
loggette; ha, nel portico esterno
della facciata, capitelli di pilastri
e capitelli pensili (Fig. XV-XX)
che evidentemente mostrano lo
scalpello di B. Spani. Al lato ovest
rimane intatto un ricco cornicione
di formelle in cotto e una bifora
pure in cotto a tutto sesto.
Il Palazzetto di via Boiardi.
(Fig. XIII, XIV e XXI) Porticato
di bel disegno ad archi a tutto se-
sto, esclusi quelli di fianco, che sono
a sesto acuto: capitelli di un corin-
zio a larghe e semplici foglie. Agli
angoli lesene in arenaria, a basso- Fig. XXIII. — Reggio Emilia. Battitoio di casa Fossa
rilievi di meandri e trofei, in una
delle quali è la scritta : Deo, v evitati, fidei, e, più in giù, le lettere P. B. Delle belle fmestrine
a tutto sesto in arenaria, con bassorilievi di fogliame stilizzato, una sola rimane intatta. Il cor-
nicione di formelle in cotto ò forse eccessivamente ricco per le proporzioni generali ; vicino
ad esso, allo spigolo di sinistra, è una targa araldica assai sporgente e snella, esempio unico
conservato in Reggio. E l'esempio più grazioso di casa a modeste proporzioni, e dove 11 bigio
dell' arenaria delicatamente si sposa al rosso del mattone. A quale facile e splendida ricostru-
zione si presterebbe !
Il Palazzo Mari, ora asilo d'infanzia. Rimane intatta la porta a tutto sesto e con sem-
plici modanature. Tracce di finestre rettangolari, al mezzanino, con cornici in cotto, a tutto
sesto, con ornamenti pure in cotto, al piano nobile. Fortunatamente rimane conservato, per
alcuni metri, il cornicione, il più ricco e il più elegante che si conservi. Fra le pitture del
fregio (fogliami giallognoli su fondo rosso) stanno medaglioni a catino in cotto, dai quali,
alternati, emergono stemmi e ritratti classici. Questo palazzo ha pure conservato un ricco
ferro portabandiera con lusso di largo fogliame in ferro battuto. E nella casa Menozzi, in
via Fiordibelli, all'angolo con via San Pietro Martire, come non ravvisare nell'atrio e nella