DOI Heft:
Fasc. 4-7
DOI Artikel:Frizzoni, Gustavo: Rassegna d'insigni artisti italiani a ricordo dell' incremento dato ai musei di Milano dal direttore Giuseppe Bertini, [1]
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.24144#0189
RASSEGNA D'INSIGNI ARTISTI ITALIANI
A RICORDO DELL'INCREMENTO DATO AI MUSEI DI MILANO
DAL DIRETTORE GIUSEPPE BERTINI
ilano, col suo mezzo milione di
abitanti, o poco meno, deve la sua
prosperità principalmente allo svi-
luppo dei commerci e delle indu-
strie; ma nondimeno non può dirsi
che essa non serbi un posto alle
cure dell'arte. Forse i cultori illu-
minati di essa non sono molto
numerosi, ma è certo che fra questi
da anni si agita una nobile gara
nella ricerca di opere peregrine
per decorare le proprie raccolte.
Il Nestore degli amatori d'arte era
detto fino a pochi mesi fa il
comm. Giuseppe Bertini, mancato
ai vivi il giorno 24 novembre 1898,
nell'età di 73 anni. Uomo singo-
lare davvero per la sua attitudine
non comune a scoprire e a gu-
stare il bello di qualunque tempo e di qualunque genere, fosse pure di natura opposta all'ideale
da lui assiduamente coltivato neh" esercizio della pittura. Senza far torto ai suoi colleghi,
direttori di pubbliche Gallerie in Italia, si può dire che il Bertini fu uno de' più avveduti e dei
più efficaci, mercè la sua opera intesa ad arricchire le Gallerie nazionali di nuovi acquisti.
Che se questi, forse, non furono opportuni sempre, rivelano però nella massima parte la scelta
non solo del buono, ma anche dell'ottimo.
L'argomento, per verità, fu già toccato più volte nell'Archivio storico dell' Arte, ma è
lungi dall'essere esaurito, e il tornarvi sopra, varrà nel suo complesso a rievocare utilmente
un'attività feconda di buoni risultati e ci fornirà l'occasione d'intrattenerci di valenti artisti
passati, ora assai meglio rappresentati nelle nostre raccolte.
Andrea Solari.
Delle opere di questo pittore il Bertini ebbe l'opportunità di occuparsi nella sua lunga
carriera in diversi modi e con diversi intenti. E chi è che al nome del Solari non si sente
A RICORDO DELL'INCREMENTO DATO AI MUSEI DI MILANO
DAL DIRETTORE GIUSEPPE BERTINI
ilano, col suo mezzo milione di
abitanti, o poco meno, deve la sua
prosperità principalmente allo svi-
luppo dei commerci e delle indu-
strie; ma nondimeno non può dirsi
che essa non serbi un posto alle
cure dell'arte. Forse i cultori illu-
minati di essa non sono molto
numerosi, ma è certo che fra questi
da anni si agita una nobile gara
nella ricerca di opere peregrine
per decorare le proprie raccolte.
Il Nestore degli amatori d'arte era
detto fino a pochi mesi fa il
comm. Giuseppe Bertini, mancato
ai vivi il giorno 24 novembre 1898,
nell'età di 73 anni. Uomo singo-
lare davvero per la sua attitudine
non comune a scoprire e a gu-
stare il bello di qualunque tempo e di qualunque genere, fosse pure di natura opposta all'ideale
da lui assiduamente coltivato neh" esercizio della pittura. Senza far torto ai suoi colleghi,
direttori di pubbliche Gallerie in Italia, si può dire che il Bertini fu uno de' più avveduti e dei
più efficaci, mercè la sua opera intesa ad arricchire le Gallerie nazionali di nuovi acquisti.
Che se questi, forse, non furono opportuni sempre, rivelano però nella massima parte la scelta
non solo del buono, ma anche dell'ottimo.
L'argomento, per verità, fu già toccato più volte nell'Archivio storico dell' Arte, ma è
lungi dall'essere esaurito, e il tornarvi sopra, varrà nel suo complesso a rievocare utilmente
un'attività feconda di buoni risultati e ci fornirà l'occasione d'intrattenerci di valenti artisti
passati, ora assai meglio rappresentati nelle nostre raccolte.
Andrea Solari.
Delle opere di questo pittore il Bertini ebbe l'opportunità di occuparsi nella sua lunga
carriera in diversi modi e con diversi intenti. E chi è che al nome del Solari non si sente