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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 19.1916

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Fasc. 1
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Venturi, Adolfo: L' arte del Correggio
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https://doi.org/10.11588/diglit.17336#0049

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L'ARTE BEL CORREGGIO

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tra le due forme d'arte: alla stasi delle statue mantegnesche succede il movimento alato,
al luccichio ottenuto con fili aurei o con riflessi metallici la immersione dei corpi in tra-
sparenti luminose penombre, all'incrostatura smaltata il velo trasparente del colore. Le
nicchie mantegnesche di freddo marmo divengon rifugio d'ombre, gli spigoli si smussano,
le linee fluiscono col fluir della luce; figure umane e marmi, foglie e fiori prendon vibrazioni
di vita.

La massa plastica del Mantegna si alleggerisce sin dai pennacchi della cappella di
Sant'Andrea a Mantova: i lineamenti delle figure traggono sensibilità dal movimento
del chiaroscuro; la siepe immobile mantegnesca s'inarca e ondeggia: non più semplice
apparato di festa, diviene schermo alla luce, temperandone, come in Leonardo, il fulgore.

Fig. 2 — Correggio : La Natività. Milano, Galleria di Brera
(Fotografia Anderson)

La dissonanza profonda fra la personalità del Correggio e quella di Andrea Mantegna,
non permette di parlare di mantegnismo nell'essenza dell'arte del maestro emiliano: nè
i pennacchi Mantovani, nè l'ex voto della galleria estense di Modena, nè i tondi nell'atrio
di Sant'Andrea a Mantova, mostrano l'assimilazione dello spirito mantegnesco. Invano,
in uno di quei tondi, il pittore riproduce, con giovanile inesperienza, audaci scorci; il gioco
di lievi ombre sulle pieghe del drappo funebre, sui volti delle Marie, la disposizione delle
figure in molle ondulata catena, lo spontaneo adattamento delle linee entro il cerchio del
tondo trasportano in un mondo artistico diverso da quello della scuola padovana. Qualche
elemento superficiale del Mantegna potrà rispecchiarsi nelle opere giovanili del Correggio,
ma io specchio ce le presenta alterate, brillanti d'una luce nuova. Così è per lo Sposalizio
Reisinger di Vienna, per la Giuditta di Strasburgo, per il quadro degli eredi Villa a Milano
e la tarda Madonna di Sigmaringen: la Giuditta è una mirabile stilizzazione della forma in
base al chiaroscuro; il quadro Reisinger delinea, timidamente, lo schema della compo-
sizione flessuosa; la Madonna già a Sigmaringen mostra sviluppato il caratteristico tipo
di donna passionale e l'assorbimento della forma nell'atmosfera luminosa, così che il tes-
suto dei corpi diviene aeriforme.
 
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