L'ARTE DEL CORREGGIO
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gnati nitidamente; e cadono a terra le pieghe delle vesti con scanalature poligonali ad
angoli rientranti, secondo i modi del vecchio maestro Bianchi Ferrari: tutto ha ancora
della crisalide che stia per rompere il bozzolo di seta.
Nel Congedo di casa Benson (fig. 3), il luminismo correggesco, di lievi riflessi nel velo
dell'ombra, giunge a una perfetta espressione: i vapori dell'atmosfera fasciano ogni forma;
nessun bagliore improvviso s'accende; e la cadenza delle linee falcate oscillanti è in per-
fetta armonia col lento scender dell'ombra sulle figure, nei campi, nel cielo al crepuscolo.
Fig. 4— Correggio: Madonna. Modena, Galleria Estense
( Fotografìa Anderson)
La cadenza ritmica del movimento, che si concreta nella linea a falce, sembra scatu-
rire dal murmurc carezzevole del chiaroscuro. Una linea falcata si disegna già nel gruppo
principale dello sposalizio Frizzoni e nel gruppo delle Marie a Mantova, si ripete nel Cristo
inginocchiato del Congedo, nel San Francesco dell'ancona omonima di Dresda, nella
Madonna del Museo del Castello a Milano, acquistando sempre più di leggerezza, di oscil-
lazione aerea, finché con la pala d'Albinea, la Madonna Campori (fig. 4) e ii Sant'Antonio
Abate di Napoli, la forma si svolge in una linea oscillante, in un raccordo di curve, culmina
nella spirale; i corpi si flettono come liane nell'atmosfera vaporosa; molli ricami di linee
s'intrecciano nell'ombra degli sfondi. La stilizzazione del fusto umano nel senso del movi-
mento aereo si è evoluta; come sciolta dalla legge di gravità, ondeggia coi vapori del
fondo, coi pallidi riflessi che si dibatton nell'ombra. Il pittore è preso tutto dal piacere
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gnati nitidamente; e cadono a terra le pieghe delle vesti con scanalature poligonali ad
angoli rientranti, secondo i modi del vecchio maestro Bianchi Ferrari: tutto ha ancora
della crisalide che stia per rompere il bozzolo di seta.
Nel Congedo di casa Benson (fig. 3), il luminismo correggesco, di lievi riflessi nel velo
dell'ombra, giunge a una perfetta espressione: i vapori dell'atmosfera fasciano ogni forma;
nessun bagliore improvviso s'accende; e la cadenza delle linee falcate oscillanti è in per-
fetta armonia col lento scender dell'ombra sulle figure, nei campi, nel cielo al crepuscolo.
Fig. 4— Correggio: Madonna. Modena, Galleria Estense
( Fotografìa Anderson)
La cadenza ritmica del movimento, che si concreta nella linea a falce, sembra scatu-
rire dal murmurc carezzevole del chiaroscuro. Una linea falcata si disegna già nel gruppo
principale dello sposalizio Frizzoni e nel gruppo delle Marie a Mantova, si ripete nel Cristo
inginocchiato del Congedo, nel San Francesco dell'ancona omonima di Dresda, nella
Madonna del Museo del Castello a Milano, acquistando sempre più di leggerezza, di oscil-
lazione aerea, finché con la pala d'Albinea, la Madonna Campori (fig. 4) e ii Sant'Antonio
Abate di Napoli, la forma si svolge in una linea oscillante, in un raccordo di curve, culmina
nella spirale; i corpi si flettono come liane nell'atmosfera vaporosa; molli ricami di linee
s'intrecciano nell'ombra degli sfondi. La stilizzazione del fusto umano nel senso del movi-
mento aereo si è evoluta; come sciolta dalla legge di gravità, ondeggia coi vapori del
fondo, coi pallidi riflessi che si dibatton nell'ombra. Il pittore è preso tutto dal piacere