LIONELLO VENTURI
frutti grassi. Pesantezza barbara ha la sua mano d'artista, ma anche i suoi occhi vedono
chiaro quali forme possono imporre la visione dell'origine della materia trattata, quali
astrazioni geometriche spiegano sinteticamente il corpo umano, quanta forza quanta gran-
diosità si sprigiona da un tronco d'albero che, fatto Dio, non perde la sua forza, naturale,
radicata nella materia.
Bronzo e basalto avevano altrettanta forza quando usciron levigati dallo scultore egi-
Fig. i — Crocefisso, sec. xin. Matelica, Duomo
ziano. Per caso, in antitesi con tutto lo stile romanico, in questo ignoto artista d'eccezione
perduto tra le foreste dell'antica Marca, l'arte egiziana rivive.
TI. Il portale di S. Venanzio e l'arca di S. Ansovino a Camerino. — La chiesa
di S. Venanzio a Camerino possiede un magnifico portale (fig. 2), che un occhio esercitato
classifica subito per opera del Trecento. Eppure un equivoco prodotto da una notizia sba-
gliata ha tenacemente influito a datare l'opera nella seconda metà del Quattrocento (!);
e forse per questo suo presunto arcaismo, essa è stata trascurata sin qui dagli studiosi di
frutti grassi. Pesantezza barbara ha la sua mano d'artista, ma anche i suoi occhi vedono
chiaro quali forme possono imporre la visione dell'origine della materia trattata, quali
astrazioni geometriche spiegano sinteticamente il corpo umano, quanta forza quanta gran-
diosità si sprigiona da un tronco d'albero che, fatto Dio, non perde la sua forza, naturale,
radicata nella materia.
Bronzo e basalto avevano altrettanta forza quando usciron levigati dallo scultore egi-
Fig. i — Crocefisso, sec. xin. Matelica, Duomo
ziano. Per caso, in antitesi con tutto lo stile romanico, in questo ignoto artista d'eccezione
perduto tra le foreste dell'antica Marca, l'arte egiziana rivive.
TI. Il portale di S. Venanzio e l'arca di S. Ansovino a Camerino. — La chiesa
di S. Venanzio a Camerino possiede un magnifico portale (fig. 2), che un occhio esercitato
classifica subito per opera del Trecento. Eppure un equivoco prodotto da una notizia sba-
gliata ha tenacemente influito a datare l'opera nella seconda metà del Quattrocento (!);
e forse per questo suo presunto arcaismo, essa è stata trascurata sin qui dagli studiosi di