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LIONELLO VENTURI
e lineari, per non distrarre l'occhio dall'insieme. Si tratta di una visione puramente pitto-
rica, che l'artefice perfezionò spalmando sulla pietra uno strato di cera, leggermente stam-
pato ad uso di formelle e dipinto con chiari colori, verde rosa celeste oro.
Lo stemma dei Montefeltro scolpito nel basamento e ai lati dell'urna, e le iniziali
A. C. dipinte sul coperchio dell'urna, attorno un'ibis, impresa che fu poi cara a Federico, de-
terminano il defunto in Antonio conte di Montefeltro, padre a Guidantonio e nonno a Fede-
Fig. 9 — Particolare dell'Arca di Sant'Ansovino. Camerino, Duomo
rico, morto nell'aprile del 1404.1 D'altronde è noto che il monumento proviene dalla chiesa
di S. Francesco in Urbino, ed ivi fu sepolto appunto il conte Antonio.2 Le notizie storiche
suggeriscono dunque la persuasione che quest'opera fu eseguita poco dopo il 1404.
La lavorazione tormentata e tormentosa del fogliame conferma la data; ma la compo-
sizione purissima dell'architettura infonde all'opera il carattere arcaistico, che ne costi-
tuisce il fascino. La pratica raggiunta nello scolpire la pietra alla fine del Trecento portò in-
fatti ad abbondar di figure nell'architettura e nei monumenti, a complicar le pieghe delle
1 Cfr. Dennistoun, Memoirs of the Dukes of
Urbino, I, 1851, p. 34-35; e Ditta, voi. V. L'Ugo-
lini indica l'anno della morte di Antonio nel 1403,
ma la lettera pubblicata dal Dennistoun prova,
ci sembra, ch'egli erra (Storia, I, 191).
2 Litta, voi. V.
LIONELLO VENTURI
e lineari, per non distrarre l'occhio dall'insieme. Si tratta di una visione puramente pitto-
rica, che l'artefice perfezionò spalmando sulla pietra uno strato di cera, leggermente stam-
pato ad uso di formelle e dipinto con chiari colori, verde rosa celeste oro.
Lo stemma dei Montefeltro scolpito nel basamento e ai lati dell'urna, e le iniziali
A. C. dipinte sul coperchio dell'urna, attorno un'ibis, impresa che fu poi cara a Federico, de-
terminano il defunto in Antonio conte di Montefeltro, padre a Guidantonio e nonno a Fede-
Fig. 9 — Particolare dell'Arca di Sant'Ansovino. Camerino, Duomo
rico, morto nell'aprile del 1404.1 D'altronde è noto che il monumento proviene dalla chiesa
di S. Francesco in Urbino, ed ivi fu sepolto appunto il conte Antonio.2 Le notizie storiche
suggeriscono dunque la persuasione che quest'opera fu eseguita poco dopo il 1404.
La lavorazione tormentata e tormentosa del fogliame conferma la data; ma la compo-
sizione purissima dell'architettura infonde all'opera il carattere arcaistico, che ne costi-
tuisce il fascino. La pratica raggiunta nello scolpire la pietra alla fine del Trecento portò in-
fatti ad abbondar di figure nell'architettura e nei monumenti, a complicar le pieghe delle
1 Cfr. Dennistoun, Memoirs of the Dukes of
Urbino, I, 1851, p. 34-35; e Ditta, voi. V. L'Ugo-
lini indica l'anno della morte di Antonio nel 1403,
ma la lettera pubblicata dal Dennistoun prova,
ci sembra, ch'egli erra (Storia, I, 191).
2 Litta, voi. V.