DOI Heft:
Fasc. 2
DOI Artikel:Venturi, Adolfo: La cupola del duomo di Parma
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LA CUPOLA DEL DUOMO DI PARMA
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e si spegne in ritmiche onde; si accendono e si spengono i colori: si vedon braccia tese
verso il cielo, e braccia mollemente allacciate in catena, drappi turbinanti nell'aria, intorno
a corpi irrigiditi come per resistere alla forza del vento, e drappi cadenti in carezzevole ab*
Fig. 28 — Antonio Allegri, detto il Correggio : Cerchi superiori della Cupola.
Parma, Duomo. — (Fot. Anderson).
bandono per gli archi di corpi mollemente adagiati, e festoni di seta distesi tra gruppo
e gruppo: l'onda s'innalza, si adagia, si risolleva a vicenda; e il vento, che torce e scom-
piglia le fiamme di doppieri e ne disperde i vapori tra
le nuvole o ne sbatte con impeto il riflesso sul volto dei
fanciulli, discioglie i panni e li agita, li trasforma in gi-
gantesche rose, in festoni trionfali, in vele stellate, dà
guizzi di fiamma alle chiome. L'illusione ottica ottenuta
nel dipingere la schiera degli Apostoli continua: gli efebi
sfioran correndo l'orlo della balaustra, lascian pender da
essa le gambe ignude, e, vacillando nel passo sopra il
liscio marmo, ora sporgono verso la chiesa, ora si ri-
traggon per scivolar dall'altro lato, tuffarsi neh' atmo-
sfera luminosa formata dai vapori delle fiamme e dai
riflessi dell'aurora tra il fumo degli incensi. Così il pit-
tore ottiene una varietà infinita di sfumature colori-
stiche: le figure sporgenti nel vuoto si vestono di colori
di fiamma, caldi, ombrati; quelle nel fondo trascolorano
nei rosa e nei viola argentini, svaporano nell'atmosfera
di luce. Le note di colore sono poche, ma infinite le gra-
dazioni ottenute con questi artifici prospettici, e coi ri- Fig. 29 — Antonio Allegri, detto il Cor-
verberi del fuoco e dei drappi. Al calore della vampa reggio: Particolare del centro della Cu-
. ... , . „ . , pola. Parma, Duomo.—(Fot. del Mi-
si scaldano le carni di un fanciullo (fig. 24), che accosta nistero dell'istruz.}.
a un doppiere un ramo di ginepro, trasformato dal fumo
e dal vento in uno scoppiettìo di razzi e di dardi; il volto di un altro (fig. 25), che versa pro-
fumi nella fiamma, si ritrae colpito in pieno da un getto di luce; arde e sfavilla; è una massa
L'Arte. XIX, n.
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e si spegne in ritmiche onde; si accendono e si spengono i colori: si vedon braccia tese
verso il cielo, e braccia mollemente allacciate in catena, drappi turbinanti nell'aria, intorno
a corpi irrigiditi come per resistere alla forza del vento, e drappi cadenti in carezzevole ab*
Fig. 28 — Antonio Allegri, detto il Correggio : Cerchi superiori della Cupola.
Parma, Duomo. — (Fot. Anderson).
bandono per gli archi di corpi mollemente adagiati, e festoni di seta distesi tra gruppo
e gruppo: l'onda s'innalza, si adagia, si risolleva a vicenda; e il vento, che torce e scom-
piglia le fiamme di doppieri e ne disperde i vapori tra
le nuvole o ne sbatte con impeto il riflesso sul volto dei
fanciulli, discioglie i panni e li agita, li trasforma in gi-
gantesche rose, in festoni trionfali, in vele stellate, dà
guizzi di fiamma alle chiome. L'illusione ottica ottenuta
nel dipingere la schiera degli Apostoli continua: gli efebi
sfioran correndo l'orlo della balaustra, lascian pender da
essa le gambe ignude, e, vacillando nel passo sopra il
liscio marmo, ora sporgono verso la chiesa, ora si ri-
traggon per scivolar dall'altro lato, tuffarsi neh' atmo-
sfera luminosa formata dai vapori delle fiamme e dai
riflessi dell'aurora tra il fumo degli incensi. Così il pit-
tore ottiene una varietà infinita di sfumature colori-
stiche: le figure sporgenti nel vuoto si vestono di colori
di fiamma, caldi, ombrati; quelle nel fondo trascolorano
nei rosa e nei viola argentini, svaporano nell'atmosfera
di luce. Le note di colore sono poche, ma infinite le gra-
dazioni ottenute con questi artifici prospettici, e coi ri- Fig. 29 — Antonio Allegri, detto il Cor-
verberi del fuoco e dei drappi. Al calore della vampa reggio: Particolare del centro della Cu-
. ... , . „ . , pola. Parma, Duomo.—(Fot. del Mi-
si scaldano le carni di un fanciullo (fig. 24), che accosta nistero dell'istruz.}.
a un doppiere un ramo di ginepro, trasformato dal fumo
e dal vento in uno scoppiettìo di razzi e di dardi; il volto di un altro (fig. 25), che versa pro-
fumi nella fiamma, si ritrae colpito in pieno da un getto di luce; arde e sfavilla; è una massa
L'Arte. XIX, n.