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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 19.1916

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Fasc. 2
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Muñoz, Antonio: Studi sul Bernini
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https://doi.org/10.11588/diglit.17336#0150

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io4

ANTONIO MUNOZ

più significativa dell'imagine ufficiale di Paolo V, creata dall'arte insuperabile di Gian-
lorenzo Bernini, alla quale rimanevano di tanto inferiori tutti gli artisti del tempo, anche
quando volevano imitare o riprodurre le opere del maestro. E interessante a questo pro-
posito il confronto tra il mirabile busto di Gregorio XV eseguito dal Bernini, ora nella col-
lezione Stroganoff, e la copia ch'è nel Museo Civico di Bologna, eseguita su lastra, a sbalzo,
con l'aggiunta di un peduccio che porta lo stemma della Casa Ludovisi bolognese, a cui
il pontefice apparteneva.

Il busto del Museo di Bologna deriva indubbiamente dall'originale berniniano, ma
la freschezza di questo è perduta interamente; la testa è arrotondata; le squisite partico-

Fig. 5 — Copia del busto di Gregorio XV. Fig. 6 — Bernini : Busto di Gregorio XV.

Bologna, Museo Civico. Roma, Collezione Stroganoff.

larità tecniche dei capelli e della barba divengono grossolani tocchi di un maestro meno
fine, che sebbene si voglia tener vicinissimo al modello che copia, riproducendone tutti i
particolari più minuti, ne rimane enormemente distanziato per qualità. La grande arte
di Gianlorenzo Bernini diviene grossolana se tradotta da copisti cui manca la fiamma
del genio.

Il gran numero di copie e derivazioni del busto della collezione Stroganoff, ci per-
suadono ancor maggiormente, sebbene non ve ne sia bisogno, dell'attribuzione di esso
al Bernini.1

Il busto di metallo e gli altri due di marmo che il Bernini a detta del Baldinucci,
eseguì per Gregorio XV, rimontano sicuramente al periodo del pontificato di questo papa,
cioè allo spazio di tempo compreso tra il 9 febbraio 1621 e l'8 luglio 1623. Ma più preci-

1 Oltre la copia di Bologna, un'altra era presso l'antiquario Simonetti; una di minori dimensioni
l'antiquario Sangiorgi, di Roma, un'altra presso è nel palazzo Massimi in Roma.
 
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