DOI issue:
Fasc. 2
DOI article:Muñoz, Antonio: Studi sul Bernini
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.17336#0155
STUDI SUL BERNINI
Il Senato Romano fece porre anche una lapide onoraria al defunto nella chiesa del-
l'Aracoeli nell'alto della parete d'ingresso, a destra di chi entra dalla porta maggiore.
È una cartella collocata entro un campo rettangolare (m. 4,30x3,50), leggermente con-
vessa verso le estremità, con due volute nella parte superiore su cui è poggiato lo stemma
Figg. 10 e 11 — Gruppo di Nettuno del Bernini.
Roma, Galleria Nazionale a Palazzo Corsini.
dei Barberini col baldacchino della Chiesa. Al disotto un incavo nella lapide dà posto
ad un teschio alato, le cui ali sono formate da foglie. Sui due lati della targa, come sulle
urne dei monumenti sepolcrali, stanno sedute due figure femminili, in costume guerresco,
con elmi e scudi. Quella di sinistra ha nello scudo le insegne papali, le chiavi e il triregno;
quella di destra una corona di lauro e due freccie o saette: ambedue vestono ampie tu-
niche e manti svolazzanti, leggeri, che si levano in elegantissime spire; e le vesti sono pure
tutte mosse, ondulate, specialmente nella figura di destra che par modellata leggermente
in creta, così fresco e sottile ne è il partito delle pieghe. Le due belle donne pensose sem-
brano esprimere il dolore per la morte dell'eroico generale; sotto il piede della figura di
destra si vede un globo (che al Fraschetti parve un'olla), con una fascia che porta scol-
piti lo scorpione e le bilance, segni dello zodiaco; il Fraschetti ha veduto il solo scorpione
e lo crede messo a simboleggiare 1' eresia. La figura poggia la destra su uno scudo che
porta una corona d'alloro e due frecce in rilievo. L'altra figura poggia i piedi sopra un
serpente (che il Fraschetti non vide), e tiene uno scudo col triregno e le chiavi.
Quest'ultima figura rappresenta certamente la Religione o la Chiesa, come in molti
monumenti romani, dove è sempre accompagnata dal serpente che essa schiaccia. L'altra
col globo e i segni dello zodiaco non può perciò indicare pure il trionfo sull'eresia, ma
Il Senato Romano fece porre anche una lapide onoraria al defunto nella chiesa del-
l'Aracoeli nell'alto della parete d'ingresso, a destra di chi entra dalla porta maggiore.
È una cartella collocata entro un campo rettangolare (m. 4,30x3,50), leggermente con-
vessa verso le estremità, con due volute nella parte superiore su cui è poggiato lo stemma
Figg. 10 e 11 — Gruppo di Nettuno del Bernini.
Roma, Galleria Nazionale a Palazzo Corsini.
dei Barberini col baldacchino della Chiesa. Al disotto un incavo nella lapide dà posto
ad un teschio alato, le cui ali sono formate da foglie. Sui due lati della targa, come sulle
urne dei monumenti sepolcrali, stanno sedute due figure femminili, in costume guerresco,
con elmi e scudi. Quella di sinistra ha nello scudo le insegne papali, le chiavi e il triregno;
quella di destra una corona di lauro e due freccie o saette: ambedue vestono ampie tu-
niche e manti svolazzanti, leggeri, che si levano in elegantissime spire; e le vesti sono pure
tutte mosse, ondulate, specialmente nella figura di destra che par modellata leggermente
in creta, così fresco e sottile ne è il partito delle pieghe. Le due belle donne pensose sem-
brano esprimere il dolore per la morte dell'eroico generale; sotto il piede della figura di
destra si vede un globo (che al Fraschetti parve un'olla), con una fascia che porta scol-
piti lo scorpione e le bilance, segni dello zodiaco; il Fraschetti ha veduto il solo scorpione
e lo crede messo a simboleggiare 1' eresia. La figura poggia la destra su uno scudo che
porta una corona d'alloro e due frecce in rilievo. L'altra figura poggia i piedi sopra un
serpente (che il Fraschetti non vide), e tiene uno scudo col triregno e le chiavi.
Quest'ultima figura rappresenta certamente la Religione o la Chiesa, come in molti
monumenti romani, dove è sempre accompagnata dal serpente che essa schiaccia. L'altra
col globo e i segni dello zodiaco non può perciò indicare pure il trionfo sull'eresia, ma