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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 19.1916

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Fasc. 3
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Muñoz, Antonio: La scultura barocca e l'antico
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https://doi.org/10.11588/diglit.17336#0189

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LA SCULTURA BAROCCA E L'ANTICO

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collocò il braccio destro nel gesto dell'ammonitore, e nella mano sinistra un po' solle-
vata pose un rotolo: anche la parte inferiore della corazza a squame, e la tunica sotto-
stante, come parte della clamide, sono di restauro.

Nella sala dei Capitani, detta appunto così perchè vi sono simulacri di celebri con-
dottieri dal Cinquecento al Settecento, vi sono altre statue onorarie imitate dall'antico;
ricordo quelle di Alessandro Farnese, di Marcantonio Colonna (1595), di Gio. Francesco
Aldobrandini (1602), di ignoti artisti; i quali per la corazza, c in genere per l'atteggia-
mento, ebbero presenti antichi modelli introducendovi però motivi ornamentali propri
della fine del Cinquecento.

Quello della statua di Carlo Barberini non è il solo esempio di antico torso comple-

Fig. 15 — Testa del caudatario di Leone I,
nella tavola dell'Attila dell'-Algardi.
Roma, Basilica Vaticana.

tato e ridotto a figura moderna. Quando verso il 1610 si restaurava la basilica di Santa
Agnese fuori le Mura, fu dato incarico a Niccolò Cordier dettò il Franciosino (lo scul-
tore francese che fu uno dei migliori artisti della generazione anteriore al Bernini),
di eseguire la statua della santa da collocarsi sull'altare principale. E per tale scopo
gli fu consegnato un torso di alabastro, di un'antica statua iconica femminile drap-
peggiata, (che offre un motivo dell'arte del iv secolo), al quale il Cordier aggiunse in
metallo dorato la testa coronata, la mano destra con l'agnello, la sinistra con la palma
del martirio, e le gambe, adattando bene le parti nuove, senza movimento, al rigido
tronco antico. Del resto Niccolò Cordier non doveva, per armonizzare le parti aggiunte
al torso, sforzare e contenere la sua fantasia: educato alle forme austere e corrette
dell'arte francese, egli, sebbene abbia lavorato in Roma fino al 1612, non pare un maestro
del periodo barocco, ma un cinquecentista in ritardo, lontano da ogni vivacità di
movimento, da ogni ricerca di effetti nuovi. L'arte sua è così diversa da quella dei
contemporanei che lavorano con lui in Roma, ad esempio nella Cappella Paolina di
S. Maria Maggiore, che per me è evidente l'errore del ' Baglione, 1 il quale fa venire il

1 Baglione, Vite dei pittori, ecc., pag. 114.
 
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