Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 19.1916

DOI Heft:
Fasc. 3
DOI Artikel:
Muñoz, Antonio: La scultura barocca e l'antico
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.17336#0193

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
LA SCULTURA BAROCCA E L'ANTICO

147

poco aggetto, con motivi di piante, fiori, palmette, o con figure di navi, vittorie, archi,
mausolei, trionfi, sacrifici, medaglie. Nel mezzo di una vòlta raffigurò Pallade con uno
scudo con la croce di Malta; in un'altra le fatiche d'Ercole. Il tutto è condotto con
così composta e classica maniera, che devesi ritener vero quanto scrive il Bellori, del
resto quasi sempre bene informato, che « Alessandro oltre i buoni esempi di Raffaele
e di Giulio Romano trasferissi a Tivoli a disegnare qualche reliquia della Villa Adriana
tanto celebre, e si accomodò ad un rilievo leggiero di stucchi, fregiando dolcemente
la superficie con purità, e simmetria degli sforzi ».

Nel prospetto vòlto a tramontana, adattò entro nicchie statue antiche, e ai due
lati del grande arco centrale pose due trofei di marmo con armi, pure d'imitazione an-

Fig. ig — Algardi: La Fucina di Vulcano.
Roma, Collezione Stroganoff.

tica. I documenti confermano che da Villa Adriana si presero anche molti materiali
da costruzione.

* * *

In modo particolare c'interessa di studiare i rapporti che con l'antico ebbe Gianlo-
renzo Bernini, il sommo scultore del Seicento. Il Baldinucci, e più particolarmente
Domenico Bernini, nelle loro biografie del maestro, ci fanno sapere che Gianlorenzo
fanciullo si dedicava con grande amore allo studio delle antiche statue raccolte nel
Vaticano. «Per lo spazio di tre anni» scrive Domenico, «si partì quasi ogni mattina
da S. Maria Maggiore presso cui Pietro suo padre haveva fatto fabbricare un commodo
Casino, et andava a piedi al Palazzo Vaticano di S. Pietro e quivi fìn'al tramontar
del Sole si tratteneva a disegnare fior una, hor l'altra di quelle meravigliose Statue,
che l'antichità hà tramandato a Noi, e ci hà conservato il tempo in beneficio, e dote
della Scultura. Nè altro refrigerio prendeva in tutti quei giorni, che di poco vino, e
cibo dicendo che il solo gusto della viva lezzione di quelle morte Statue gli faceva ri-
dondare nel Corpo ancora una non sò qual dolcezza, ch'era sufficiente a mantenerlo
in forze gl'intieri giorni. Sicché era cosa così solita il non comparire in Casa Gio;Lorenzo,
 
Annotationen