LA SCULTURA BAROCCA E L'ANTICO 157
Tritone, e nel Moro di Piazza Navona, e specialmente in una fontana fatta pel suo
grande protettore il Cardinale Antonio Barberini, nel giardino dei Bastioni alla Lun-
gara, dove oggi è il manicomio. Scrive il Baldinucci: « Tali industriosi pensieri messe
egli in pratica più di una volta nell'ordinare fontane, fra i quali bellissimo fu quello
Flg, 32 —- Gianbologna : Venere.
Firenze, Villa della Petraia.
della fonte del Cardinale Antonio Barberino a i Bastioni; mentre avendo pochissima
acqua, e quella con zampilli sottilissimi, figurò una femmina che dopo essersi lavata
la testa, spreme i capelli da i quali appunto esce tant'acqua, quanta ne può dar la
fonte, ed abbisogna all'azione della figura. Concetto che quantunque fusse stato da altro
artefice per avanti messo in opera in una fonte del Serenissimo di Toscana, potiamo
credere rinato anche nella vaga mente del Bernino ». La fontana dei Bastioni non esiste
più, nè, oltre il Baldinucci e Domenico Bernini, che copia da lui, altri scrittori la ricordano;
ma vedesi ancora a Firenze nella villa Reale della Petraia l'altra a cui accenna il Bai-
Tritone, e nel Moro di Piazza Navona, e specialmente in una fontana fatta pel suo
grande protettore il Cardinale Antonio Barberini, nel giardino dei Bastioni alla Lun-
gara, dove oggi è il manicomio. Scrive il Baldinucci: « Tali industriosi pensieri messe
egli in pratica più di una volta nell'ordinare fontane, fra i quali bellissimo fu quello
Flg, 32 —- Gianbologna : Venere.
Firenze, Villa della Petraia.
della fonte del Cardinale Antonio Barberino a i Bastioni; mentre avendo pochissima
acqua, e quella con zampilli sottilissimi, figurò una femmina che dopo essersi lavata
la testa, spreme i capelli da i quali appunto esce tant'acqua, quanta ne può dar la
fonte, ed abbisogna all'azione della figura. Concetto che quantunque fusse stato da altro
artefice per avanti messo in opera in una fonte del Serenissimo di Toscana, potiamo
credere rinato anche nella vaga mente del Bernino ». La fontana dei Bastioni non esiste
più, nè, oltre il Baldinucci e Domenico Bernini, che copia da lui, altri scrittori la ricordano;
ma vedesi ancora a Firenze nella villa Reale della Petraia l'altra a cui accenna il Bai-