STATUE E BUSTI DI SISTO V 169
crediamo, che ogni « secolo o tempo » ha udita!) e dà all'incontro esempi e rivela d'essere
anche orefice: « Dice il sig. Saracini haver chiamato un professo e perito, poiché egli è
orefice come me: si risponde: Benvenuto Celimi, che fece il Perseo di Piaza et infinite
altre statue, fu orefice; adunque ogni orefice è par suo, e sarà atto a fare e stimare le
statue che egli fece? Ogni frate è pari
al Panigarola et al Marcellino, e sarà
giudice loro per esser frate, e portare
il medesimo color d'habito e zoccoli
come loro? »
La lettera, come si vede, è vi-
vace e spigliata; ma il Baldi, sappia-
mo, fu anche poeta. Il Mazzuchelli,
anzi, lo registrò tra gli Scrittori d'Ita-
lia. « Due suoi sonetti, scrive, stanno
nella parte II della Scelta di rime di
diversi, fatta da Cristoforo Zabata a
car- 333- In Genova 1579 in 12. Altri
due si trovano a car. 92 e 112 della
Par. I delle Rime di Pietro Bertini.
In Firenze appresso Giorgio Mare-
scotti 1583 in 8. Un altro suo so-
netto scritto a Virginio Turamini si
legge a car. 291 de' Sonetti di diversi-
Accademici Sanesi raccolti da Gis-
mondo Santi. In Siena appresso Sal-
vestro Marchetti 1608 in 12; ed un
altro da lui composto sopra la filo-
sofia naturale dell'uomo, opera di Raf-
faello Gualterotti,1 che incomincia:
Questa del perfett'uom bella e ridente,
si serba ms. presso di noi nelle nostre
Raccolte a penna. Abbiamo altresì
alle stampe l'opera seguente: Prima
parte delle Rime toscane, et de' versi
latini da diversi autori composti, in
lode di Sisto Quinto et della Statua
di Bronzo dalla m. Illusi. Città di
Fermo dedicata a S. Santità et fatta
da Accursio Baldi Sansovino. In Fer-
mo per Sertorio Monti, 1590, in 4 ».2
Quest'ultima raccolta fu fatta
dallo SteSSO Baldi Che frammise molte Siena - Altare della chiesa dell'Ospedale di S. Maria della Scala.
SUe rime a quelle de' SUOi ammira- Angelo in bronzo di Accursio Baldi. — (Fot. Grassi).
tori e la dedicò al card. Pinello con
lettera del 7 maggio 1590. Dalle poesie altrui vien celebrato al sommo, c paragonato
1 Domenico Moreni, che pur registrò otto pub-
blicazioni del Gualterotti, non fa cenno di questa
Filosofia naturale dell'uomo. V. la sua Bibl. storico-ra-
gionata della Toscana, (Firenze, 1805), I, p. 468-469.
2 Potemmo consultare questo raro volume grazie
alla gentilezza del chiaro sac. Roberto Nogara,
che, per la statua di Fermo, ci aiutò nella ricerca
di notizie e di fotografie.
VArte. XIX, 22
crediamo, che ogni « secolo o tempo » ha udita!) e dà all'incontro esempi e rivela d'essere
anche orefice: « Dice il sig. Saracini haver chiamato un professo e perito, poiché egli è
orefice come me: si risponde: Benvenuto Celimi, che fece il Perseo di Piaza et infinite
altre statue, fu orefice; adunque ogni orefice è par suo, e sarà atto a fare e stimare le
statue che egli fece? Ogni frate è pari
al Panigarola et al Marcellino, e sarà
giudice loro per esser frate, e portare
il medesimo color d'habito e zoccoli
come loro? »
La lettera, come si vede, è vi-
vace e spigliata; ma il Baldi, sappia-
mo, fu anche poeta. Il Mazzuchelli,
anzi, lo registrò tra gli Scrittori d'Ita-
lia. « Due suoi sonetti, scrive, stanno
nella parte II della Scelta di rime di
diversi, fatta da Cristoforo Zabata a
car- 333- In Genova 1579 in 12. Altri
due si trovano a car. 92 e 112 della
Par. I delle Rime di Pietro Bertini.
In Firenze appresso Giorgio Mare-
scotti 1583 in 8. Un altro suo so-
netto scritto a Virginio Turamini si
legge a car. 291 de' Sonetti di diversi-
Accademici Sanesi raccolti da Gis-
mondo Santi. In Siena appresso Sal-
vestro Marchetti 1608 in 12; ed un
altro da lui composto sopra la filo-
sofia naturale dell'uomo, opera di Raf-
faello Gualterotti,1 che incomincia:
Questa del perfett'uom bella e ridente,
si serba ms. presso di noi nelle nostre
Raccolte a penna. Abbiamo altresì
alle stampe l'opera seguente: Prima
parte delle Rime toscane, et de' versi
latini da diversi autori composti, in
lode di Sisto Quinto et della Statua
di Bronzo dalla m. Illusi. Città di
Fermo dedicata a S. Santità et fatta
da Accursio Baldi Sansovino. In Fer-
mo per Sertorio Monti, 1590, in 4 ».2
Quest'ultima raccolta fu fatta
dallo SteSSO Baldi Che frammise molte Siena - Altare della chiesa dell'Ospedale di S. Maria della Scala.
SUe rime a quelle de' SUOi ammira- Angelo in bronzo di Accursio Baldi. — (Fot. Grassi).
tori e la dedicò al card. Pinello con
lettera del 7 maggio 1590. Dalle poesie altrui vien celebrato al sommo, c paragonato
1 Domenico Moreni, che pur registrò otto pub-
blicazioni del Gualterotti, non fa cenno di questa
Filosofia naturale dell'uomo. V. la sua Bibl. storico-ra-
gionata della Toscana, (Firenze, 1805), I, p. 468-469.
2 Potemmo consultare questo raro volume grazie
alla gentilezza del chiaro sac. Roberto Nogara,
che, per la statua di Fermo, ci aiutò nella ricerca
di notizie e di fotografie.
VArte. XIX, 22