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GIUSEPPE FIOCCO
sime del Correggio, innanzi che il dolce maestro
ritrovasse la sua propria vena profondamente mu-
sicale (fig. 4).
Un simile paesaggio unito all'evidente imita-
zione di un dipinto del corifeo dell'arte padovana,
Fig. 3 - Francesco di Simone: Sant'Agata
Padova, Museo Civico — (Fot. Fiorentini).
da cui aveva ricavato anche l'Allegri il quadro
giovanile posseduto dal sig. Andrea Ritter von
Reisingen a Vienna, e un poco anche quello della
Fig. 4 — Francesco di Simone: Epifania
Berlino, Museo Federico - (Fot,. Hanfstaugl).
coli. Frizzoni, si ritrova in uno Sposalizio di Santa
Caterina della coli. Benson, a Londra,1 da cui il
Rizzo assai più debolmente trasse la copia di
Rovigo,2 e donde poi la bottega ricavò le ripeti-
1 N. 82.
2 Accademia dèi Concordi, n. 31. Cfr. fig. 9.
zioni sempie più meschine di Cambridge 1 e di
Padova.2
Ed è questa predilezione per i prototipi mante-
gneschi che può permetterci di portare un nuovo,
sicuro elemento di giudizio a proposito di un
quadro quanto mai discusso del Museo del Louvre,
che tuttavia vi porta ingiustamente il nome di Ge-
rolamo dai Libri, e potè, a cagione dello strano
connubio di forme dolciastre bissolesche con mo-
tivi mantegneschi, vantare persino il nome del
Correggio. Si tratta della Madonna che regge il
Bambino,, benedicente al piccolo Giovanni;? mezza
Fig- 5 - Francesco di Simone: Madonna e S. Giovannino
Parigi, Louvre - (Fot. Alinari).
falsificazione del nostro P'rancesco di Simone,
assolutamente chiara per l'indizio delle molli carni,
dei colori vivaci e un po' striduli, dei gialli e
azzurri squillanti (fig. 5); opera di cui se non si
può indicare il prototipo del Mantegna, fra le
opere tuttavia conservate del maestro, si può
con sicurezza concludere che uno ne dovette esi-
stere oggi perduto, come ci provano abbastanza
il gruppo centrale della Sacra Conversazione di
Torino (fig. 0) e la Sacra Famiglia di Dresda,
per alcune particolarità di movimento e di posa
1 Fitzwilliam Museum, n. 131.
2 Museo Civico, n. 22.
3 N. 1318.
GIUSEPPE FIOCCO
sime del Correggio, innanzi che il dolce maestro
ritrovasse la sua propria vena profondamente mu-
sicale (fig. 4).
Un simile paesaggio unito all'evidente imita-
zione di un dipinto del corifeo dell'arte padovana,
Fig. 3 - Francesco di Simone: Sant'Agata
Padova, Museo Civico — (Fot. Fiorentini).
da cui aveva ricavato anche l'Allegri il quadro
giovanile posseduto dal sig. Andrea Ritter von
Reisingen a Vienna, e un poco anche quello della
Fig. 4 — Francesco di Simone: Epifania
Berlino, Museo Federico - (Fot,. Hanfstaugl).
coli. Frizzoni, si ritrova in uno Sposalizio di Santa
Caterina della coli. Benson, a Londra,1 da cui il
Rizzo assai più debolmente trasse la copia di
Rovigo,2 e donde poi la bottega ricavò le ripeti-
1 N. 82.
2 Accademia dèi Concordi, n. 31. Cfr. fig. 9.
zioni sempie più meschine di Cambridge 1 e di
Padova.2
Ed è questa predilezione per i prototipi mante-
gneschi che può permetterci di portare un nuovo,
sicuro elemento di giudizio a proposito di un
quadro quanto mai discusso del Museo del Louvre,
che tuttavia vi porta ingiustamente il nome di Ge-
rolamo dai Libri, e potè, a cagione dello strano
connubio di forme dolciastre bissolesche con mo-
tivi mantegneschi, vantare persino il nome del
Correggio. Si tratta della Madonna che regge il
Bambino,, benedicente al piccolo Giovanni;? mezza
Fig- 5 - Francesco di Simone: Madonna e S. Giovannino
Parigi, Louvre - (Fot. Alinari).
falsificazione del nostro P'rancesco di Simone,
assolutamente chiara per l'indizio delle molli carni,
dei colori vivaci e un po' striduli, dei gialli e
azzurri squillanti (fig. 5); opera di cui se non si
può indicare il prototipo del Mantegna, fra le
opere tuttavia conservate del maestro, si può
con sicurezza concludere che uno ne dovette esi-
stere oggi perduto, come ci provano abbastanza
il gruppo centrale della Sacra Conversazione di
Torino (fig. 0) e la Sacra Famiglia di Dresda,
per alcune particolarità di movimento e di posa
1 Fitzwilliam Museum, n. 131.
2 Museo Civico, n. 22.
3 N. 1318.