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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 19.1916

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Fasc. 3
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Fiocco, Giuseppe: I pittori da Santacroce
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https://doi.org/10.11588/diglit.17336#0242

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GIUSEPPE FIOCCO

Santacroce non si può restringere entro termini
cosi brevi.

Anche innanzi alla morte del padre il pittore
dovette essere associato nei lavori che, spesso,
come nel Martirio di S. Lorenzo del Museo Nazio-
nale di Napoli, 1 si riducono a una semplice ri-
petizione. Il fare vi è però assai più fiacco che nel
quadretto di Dresda, difetto che il pittorello
tenta riscattare nei primi tempi con lo sfarzo degli
adornamenti aurei e dei rabeschi preziosi; così
per il Cristo e la Samaritana nel Depositorio del-
l'Accademia a Venezia,2 per il citato gonfalone
nella chiesetta dell'Arena a Padova,3 per certo
Matrimonio di S. Caterina nel Museo di Bas-
sano ; 4 ma in genere, specie nelle opere grandi
come VAdorazione dei Magi del Santo a Padova,5
e in qualche tela della Galleria Tadini,6 nella
Cena d'Emaus della Sagrestia nuova di S. Gero-
lamo a Rimini ? il pittore non sa fare che meschi-
nissime cose.

Più tardi, e precisamente allorché si decise a
uscire dalle solite maniere casalinghe e a guardarsi
un po' d'attorno seppe raggiungere forme più
slargate e un. acceso colore schiavonesco, come
nell'Adorazione dei Magi 8 dell'Accademia dei Con-
cordi a Rovigo, attribuita al Badile (!), che un
tempo portò il nome del Canozio per il giusto pa-
ragone con la tela rappresentante Cristo in casa
delle Marie dell'Accademia Veneziana, che reca
la falsa firma del Lendinarese 0 (fig. 32); opera
fra tutte le migliore, anche se scorretta non poco,
per le tinte vivaci e profonde e per il paesaggio
gratissimo che si scorge dall'ampia finestra.

Anche le vecchie abitudini familiari del plagio
ebbero in Pietro Paolo il loro ultimo campione;
e ce lo prova una veramente graziosa Madonnina
del Museo Correr,10 copiata con ogni finezza dal
Mabuse, con le tinte sottili dell'ultimo quadretto

1 N. 63, cfr, Catalogo, 1911, pagg. 118-119.

2 N. 162.

3 Sagrestia. Rappresenta V' Annunziazione e un angioletto
musicante. Firmata: « Petrus Paulus Sancta Crux Fecit
M. D. LXXXXV ».

4 N. 138. Opera primitiva.

5 Chiesa del Santo; terzo pilastro di sinistra; firmato:
« P. P. S. + 1591 ». Nel Museo C. è del Santacroce una pic-
cola Madonna venerata da un santo Vescovo, n. 172.

0 I.overe: n. 66: La Samaritana al pozzo; n. 61: Matrimonio
di Si Caterina. Entrambe firmate.

7 Firmata, e con la data del 1591. Debbo questa notizia
all'amico dott. Salmi.

8 N. 176.

9 N: 152.

io N. 69.

citato, al quale ben si accorda il fine paesaggio
lontanante al di là del davanzale.

Ma, naturalmente, la scuola che non aveva
mai saputo trovare in sè forze nuove, e solo s'era
industriata a raccogliere da tutto e da tutti non
poteva rinnovarsi in questo tardo nipote, attac-
cato alle tradizioni paesane ormai secolari, come
l'ostrica allo scoglio; il poco ch'egli arrecò valse
solo a farla tirar innanzi finché visse l'ultimo San-
tacroce, poi si spense, come ogni cosa non vitale,

Fig. 32 — Pietro Paolo Santacroce:
Gesù in casa di Marta e Maria. Venezia, Accademia
(Fotografia Alinari).

anche perchè i tempi degli ardimenti di Paolo
Veronese e di Tintoretto non potevano esser pro-
pizi alle stanche e attardate ripetizioni di manie-
risti e di plagiari.

ALESSANDRO OLIVERIO.

Mi resta per ultimo da discorrere di un gregario
dei Santacroce, che pur rimanendo ligio alla
scuola e specialmente alle maniere di Gerolamo,
non di rado la superò per il saporoso colorito,
per l'amore dei pittoreschi ceruli paesaggi. Ed è
una giustizia il parlarne, giacché confuso dal
Cavalcasene con i Santacroce stessi, fu soltanto
noto sinora quale ritrattista, dopo che l'unica
opera firmata dalla raccolta Hamilton andò a
far parte della National Gallery of Ireland a Du-
blino (fig. 33).1 Ma il poco che se n'è detto è
più che altro frutto delle ricerche documentali di
Gustavo Ludwig,2 che incominciano col mostrar-
celo legato al Palma in una testimonianza del
7 ottobre 1532, a certo testamento di Angiola, ve-
dova di « maestro Alvise depentor » suo discepolo.3

1 Jahrbuch prussiano, 1903, supplemento, cit.

2 N. 239.

3 Arch. di Stato, Venezia, Cedole testamentarie presentate
alla Cancelleria Inferiore, ad dìem.
 
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