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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 19.1916

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Fasc. 3
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Perotti, Maria: L' opera di Gian Battista Gaulli in Roma
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https://doi.org/10.11588/diglit.17336#0254

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MARIA P E RÓTTI

tate del manto di Rocco, le pieghe appuntite del corsetto della donna morta, il nudino del
suo fanciullo con le ossa sporgenti dalle carni, angoloso nei contorni. Le nubi rumoreg-
giano, rotte da lampi, avanzano come neri fantasmi sopra le carni rosso clorate del fanciullo
orante, tocche sul volto e sulla spalla da un brivido argentino: si tingono di rosso, di giallo,
di verde mare profondo sopra la testa china del vecchio santo, imporporano la spuma della
sua barba bianca. Sotto la Vergine s'apre un abisso non raggiunto ancora dalla luce; e da
quell'ombra nera emergono due corpi: una giovane madre col suo figliuoletto, supini in

Fig. i — G. B. Gaulli : Pala d'altare. Roma, chiesa di S. Rocco
(Fot. del Ministero della P. I.).

senso contrario: la donna a metà perduta nell'ombra, con le braccia distese sopra il capo,
come un'annegata che i flutti abbiano respinta alla riva; il fanciullo poggiato al suo fianco
con occhi socchiusi senza vita. Dal margine, il cane di Rocco guata i cadaveri con gli
occhi fosforescenti, e col muso verso terra annusa. Coloristicamente, questa parte, la più
viva del quadro, richiama al pensiero Tiziano: le carni della donna e del fanciullo sono di
oro fuso, la luce calda da] braccio destro s'irradia sul volto muliebre, ne orla il profilo om-
breggiato, mentre un rosso riverbero insanguina l'ombra che vela le vesti aperte sul petto.
Il ricordo delle spiagge native domina in quest'opera giovanile del pittore genovese, nel
ciclo fantastico, come un mare sotto le sinistre luci della tempesta, nelle carni bruciate
dal sole, in tutto quell'ardore di colorazione. Così l'impeto dei venti marini, il furore
delle onde rotte dagli scogli, suggeriranno più tardi le fantastiche creazioni del San Gio-
vanni Battista nella chiesa di San Nicola da Tolentino e dell'abside del Gesù. Par che la
violenza delle burrasche riecheggi sempre nell'anima del pittore, violento nella vita e nel
l'arte.
 
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