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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 19.1916

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Fasc. 3
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Perotti, Maria: L' opera di Gian Battista Gaulli in Roma
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https://doi.org/10.11588/diglit.17336#0267

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L'OPERA DI GIAN BATTISTA GAULLI IN ROMA

22 J

Le qualità decorative del colore gaulliano emergono anche dall'opera monumentale
del Baciccia: la volta del Gesù. 11 suo rivale nella decorazione delle chiese romane,
l'audacissimo prospettico di Sant'Ignazio, il padre Pozzi, eleva costruzioni gigan-
tesche sopra le navate della chiesa, dà le vertigini coi suoi colonnati, coi suoi grandi
archi, con le masse tumultuose di figure che scalano le mura e popolano ogni nic-
chia, si sporgono nel vuoto, si slanciano nello spazio libero sopra le arcate monu-
mentali.

Andrea Pozzi sente il valore architettonico delle masse di chiaroscuro, vede
il disegno anche quando maneggia i colori, crea macchine prodigiose, masse pesanti
di figure e di edifici; eleva una città sopra la chiesa, è architetto e scultore nelle sue

Fig. 18 — G. B. Gaulli: Ritratto del Bernini
Roma, Galleria Nazionale. — (Fot. Alinari).

audacissime opere di decorazione murale. Le proprietà della pittura decorativa di
Giambattista Gaulli consistono invece soprattutto nella creazione di correnti luminose,
nella impressionabilità nervosa della forma e della linea, in perfetto accordo con la viva-
cità del colore leggiero, brillante, limpido. L'Assunzione della Vergine nella crocerà a
sinistra della chiesa di Sant'Ignazio ha una sorprendente affinità con la Gloria di Sant'Igna
zio sull'altare omonimo della chiesa del Gesù (Fig. 1.9). Ma l'impressione che se ne
riceve è totalmente diversa. Le masse schiacciate, enormi, delle nubi dipinte da An-
drea Pozzi prendono saldezza di eornici architettoniche; le vesti formano grovigli,
gonfie, sbattute ad appesantire i corpi; i fiori, che gli angeli colgono da un canestro
portato a volo, han lo spessore della pietra; il coro degli angeli è un trono di marmo,
che leva in alto la Vergine, turgida nel viluppo di vesti marmoree. Le difficoltà pro-
spettiche superate son tali da fare sgomento, la costruzione gigantesca desta ammi-
razione ed opprime. Ed ecco invece il Baciccia nel Gesù: una gamma di colori traspa-
renti, freschi, leggieri, una festa di fiori e di luce. Un astro saetta i suoi raggi aghi-
formi taglienti nello spazio dietro la testa piegata del Santo, che ascende su un piedi-
stallo di nuvole e di angeli dondolante nel vuoto, semistaccato dal blocco di nuvole e
 
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