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ROBERTO LONG HI
Non passò molto tempo perchè Orazio riprendesse il problema della scena religiosa
in ambiente attuale: ciò fu nella notissima Annunciazione di Torino. Ma occorre seguirlo
prima in altri strani preparativi.
Nel Davide della Galleria Spada a Roma (fig. 17), altra opera che a malincuore mi
sono deciso a staccare dalla riservata serie del Caravaggio,1 Gentileschi pare dedicarsi
ancora una volta al ripristino dell'ideale di Caravaggio giovine. Ma il dipinto che visto
alla prima ottiene un effetto quasi magico, perde a poco a poco della sua quintes-
Fig. 17 — Orazio Gentileschi: Davide
Roma, Galleria Spada
senza, e finisce per suonare un poco falso. L'impasto è apparentemente quello della
Maddalena di Caravaggio, ma per la stesura più inanimata gli resta di molto inferiore,
ed anche perchè lo si trova accosto a brani di così prodigioso fotografismo cui Cara-
vaggio non avrebbe mai sottoscritto. Mai, veramente, Caravaggio copiò così cecamente
un panno bianco od un vello, neppure ne' suoi primordi. C'è dell'altro. Caravaggio, l'au-
tore del paesaggio del Riposo (Doria) che solo per certe qualità di consistenza pitto-
rica si salva da un troppo spinto analismo quasi botanico, avrebbe nello stesso tempo
battuto di frasca a stampiglia, come si vede qui ? D'altronde il male difficilmente si
potrebbe imputare ad un tratto di leggerezza dello specialista Gentileschi, più « reale »
come abbiam visto, dello stesso Caravaggio. Ma ecco: non credo che quel frondame poco
1 Fu illustrato finemente da Lionello Venturi in psichico son quelli che meglio metton sulla via di
Studi su Michel, da Caravaggio (L'Arte, T910, riconoscere che non si può parlare di Caravaggio
fase. Ili e IV) e i suoi rilievi sul colore eccessiva- ma solo di Gentileschi,
mente biaccoso e sull'incertezza del momento
ROBERTO LONG HI
Non passò molto tempo perchè Orazio riprendesse il problema della scena religiosa
in ambiente attuale: ciò fu nella notissima Annunciazione di Torino. Ma occorre seguirlo
prima in altri strani preparativi.
Nel Davide della Galleria Spada a Roma (fig. 17), altra opera che a malincuore mi
sono deciso a staccare dalla riservata serie del Caravaggio,1 Gentileschi pare dedicarsi
ancora una volta al ripristino dell'ideale di Caravaggio giovine. Ma il dipinto che visto
alla prima ottiene un effetto quasi magico, perde a poco a poco della sua quintes-
Fig. 17 — Orazio Gentileschi: Davide
Roma, Galleria Spada
senza, e finisce per suonare un poco falso. L'impasto è apparentemente quello della
Maddalena di Caravaggio, ma per la stesura più inanimata gli resta di molto inferiore,
ed anche perchè lo si trova accosto a brani di così prodigioso fotografismo cui Cara-
vaggio non avrebbe mai sottoscritto. Mai, veramente, Caravaggio copiò così cecamente
un panno bianco od un vello, neppure ne' suoi primordi. C'è dell'altro. Caravaggio, l'au-
tore del paesaggio del Riposo (Doria) che solo per certe qualità di consistenza pitto-
rica si salva da un troppo spinto analismo quasi botanico, avrebbe nello stesso tempo
battuto di frasca a stampiglia, come si vede qui ? D'altronde il male difficilmente si
potrebbe imputare ad un tratto di leggerezza dello specialista Gentileschi, più « reale »
come abbiam visto, dello stesso Caravaggio. Ma ecco: non credo che quel frondame poco
1 Fu illustrato finemente da Lionello Venturi in psichico son quelli che meglio metton sulla via di
Studi su Michel, da Caravaggio (L'Arte, T910, riconoscere che non si può parlare di Caravaggio
fase. Ili e IV) e i suoi rilievi sul colore eccessiva- ma solo di Gentileschi,
mente biaccoso e sull'incertezza del momento