GENTILESCHI, PADRE E FIGLIA
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plice e più antica ch'era nei depositi della Corsiniana ed ora è nella Quadreria di San
Paolo fuori delle Mura (fig. 26), l'altra, più complessa, ch'è alla Galleria Borghese e per
la quale, caduto il nome di Gherardo, sono stati successivamente proposti quelli di Ar-
chita Ricci1 e di Rutilic Marietti.2
Il nome di Archita Ricci che sembrava sostenuto da documenti parve cadere al
confronto delle opere sicure rintracciate di questo provinciale;3 quello di Rutilio Manetti
Fig. 27 — Artemisia Gentileschi: Loth e le figlie
Roma, Galleria Borghese
— proposto dal Voss accorto che nell'opera erano elementi toscani — è un buon avvia-
mento; tanto phx ch'egli non omise di notare che. Manetti è vicinissimo ai suoi conter-
ranei Orazio e Artemisia. Ma il paragone con la Riunione per gli Sponsali di Manetti
a' Pitti non è convincente; Manetti ha la pennellata sempre più arida e fusa; inoltre
la prima versione a San Paolo ha chiarissimi elementi di fonte oraziana (tanto che si
potrebbe pensare che il famoso Loth replicato più volte dal padre non fosse troppo
distante da questa versione), e dà la mano a questa seconda ove è ben chiara la pennel-
lata, grassa e impastata nelle luci, di Artemisia, con il suo nuovo fare toscaneggiante,
ingioiellato di gioie complicate e macchinose, con vasellami pseudocelliniani, con un po'
1 L. Venturi, Note sulla Gali. Borghese, in a Voss, art. cit.
L'Arte, 1910. 3 Sordint, Ar. Ricci, in L'Arte, 1910.
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plice e più antica ch'era nei depositi della Corsiniana ed ora è nella Quadreria di San
Paolo fuori delle Mura (fig. 26), l'altra, più complessa, ch'è alla Galleria Borghese e per
la quale, caduto il nome di Gherardo, sono stati successivamente proposti quelli di Ar-
chita Ricci1 e di Rutilic Marietti.2
Il nome di Archita Ricci che sembrava sostenuto da documenti parve cadere al
confronto delle opere sicure rintracciate di questo provinciale;3 quello di Rutilio Manetti
Fig. 27 — Artemisia Gentileschi: Loth e le figlie
Roma, Galleria Borghese
— proposto dal Voss accorto che nell'opera erano elementi toscani — è un buon avvia-
mento; tanto phx ch'egli non omise di notare che. Manetti è vicinissimo ai suoi conter-
ranei Orazio e Artemisia. Ma il paragone con la Riunione per gli Sponsali di Manetti
a' Pitti non è convincente; Manetti ha la pennellata sempre più arida e fusa; inoltre
la prima versione a San Paolo ha chiarissimi elementi di fonte oraziana (tanto che si
potrebbe pensare che il famoso Loth replicato più volte dal padre non fosse troppo
distante da questa versione), e dà la mano a questa seconda ove è ben chiara la pennel-
lata, grassa e impastata nelle luci, di Artemisia, con il suo nuovo fare toscaneggiante,
ingioiellato di gioie complicate e macchinose, con vasellami pseudocelliniani, con un po'
1 L. Venturi, Note sulla Gali. Borghese, in a Voss, art. cit.
L'Arte, 1910. 3 Sordint, Ar. Ricci, in L'Arte, 1910.