GENTILESCHI, PADRE E FIGLIA
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zampillo centrale! Incredibile, vi dico! Eppoi date per carità alla signora Schiattesi —
questo è il nome coniugale di Artemisia — il tempo di scegliere l'elsa dello spadone
che deve servire alla bisogna! Infine, non vi pare che l'unico moto di Giuditta sia quello
di scostarsi al possibile perchè il sangue non le brutti il completo novissimo di seta gialla?
Pensiamo ad ogni modo che si tratta di un abito di casa Gentileschi, la più fine guardaroba
di sete del '600 europeo, dopo Van Dyck.
Io non posso decidere se l'opera vada posta nel periodo fiorentino, cui pare ripor-
tarsi il gioco di luce come notturno, e l'acre e un po' spinosa ricerca di pieghe nei
panni della fantesca e sul fianco di Oloferne che richiamano quelle della Giuditta Corsini.
Fig. 31 — Artemisia Gentileschi: Maddalena contrita
Firenze, Galleria l'itti
11 trovare a Napoli una replica dell'opera, che per la sua fattura più larga può essere
d'altronde di parecchio posteriore, ci porterebbe verso il 1630. Ma come sapere precisa-
mente il modo di dipingere tenuto da Artemisia verso il 1630? Un mezzo veramente
ci sarebbe; quello di studiare VAnnunciazione firmata e datata appunto in quell'anno
ch'è nei Depositi della Pinacoteca di Napoli;1 ma poiché l'Ispettorato di quella Galleria
dello Stato pone solitamente un veto inesplicabile ed assurdo agli studiosi che desiderano
visitare quei depositi noi non possiamo che seguitare alla meglio nello studio di altre
1 Ov'è anche della stessa una Giuditta che uccide
Oloferne di provenienza Farnesiana e che deve
perciò molto probabilmente identificarsi con l'ope-
ra citata negli inventari del '600 e nel Viaggio Pitto-
resco del Barri, come esistente nel Palazzo del
giardino in Parma.
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zampillo centrale! Incredibile, vi dico! Eppoi date per carità alla signora Schiattesi —
questo è il nome coniugale di Artemisia — il tempo di scegliere l'elsa dello spadone
che deve servire alla bisogna! Infine, non vi pare che l'unico moto di Giuditta sia quello
di scostarsi al possibile perchè il sangue non le brutti il completo novissimo di seta gialla?
Pensiamo ad ogni modo che si tratta di un abito di casa Gentileschi, la più fine guardaroba
di sete del '600 europeo, dopo Van Dyck.
Io non posso decidere se l'opera vada posta nel periodo fiorentino, cui pare ripor-
tarsi il gioco di luce come notturno, e l'acre e un po' spinosa ricerca di pieghe nei
panni della fantesca e sul fianco di Oloferne che richiamano quelle della Giuditta Corsini.
Fig. 31 — Artemisia Gentileschi: Maddalena contrita
Firenze, Galleria l'itti
11 trovare a Napoli una replica dell'opera, che per la sua fattura più larga può essere
d'altronde di parecchio posteriore, ci porterebbe verso il 1630. Ma come sapere precisa-
mente il modo di dipingere tenuto da Artemisia verso il 1630? Un mezzo veramente
ci sarebbe; quello di studiare VAnnunciazione firmata e datata appunto in quell'anno
ch'è nei Depositi della Pinacoteca di Napoli;1 ma poiché l'Ispettorato di quella Galleria
dello Stato pone solitamente un veto inesplicabile ed assurdo agli studiosi che desiderano
visitare quei depositi noi non possiamo che seguitare alla meglio nello studio di altre
1 Ov'è anche della stessa una Giuditta che uccide
Oloferne di provenienza Farnesiana e che deve
perciò molto probabilmente identificarsi con l'ope-
ra citata negli inventari del '600 e nel Viaggio Pitto-
resco del Barri, come esistente nel Palazzo del
giardino in Parma.