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ROBERTO RONCHI
cesellato. Sono i fondigli doli'oreficeria toscana, che vengono a galla. E resta pur sempre
lamentabile che quest'opera non sia apparsa — vera rivelazione — alla mostra del
Ritratto Italiano.
Accade ad Artemisia come ad Orazio, ligi al modello, di avere un senso distintivo
ed esatto della posa preziosa ed acconcia come gioco di luce; e allora ripeterla, traspor-
tarla di peso, si trattasse pure di un goletto 0 di un dito. È così che nel Pilato che
mostra al popolo il Cristo rivediamo là mano sinistra ch'era già stata proprietà della
Fig. 34 — Artemisia Gentileschi: Ritratto di donna
Madrid, Prado
mirabile madre della Strage a Messina, e la destra che aveva già trinciato l'aria in quella
del S. Luigi dei Francesi.
Il Cristo dinanzi a Pilato — attribuito a Van Dyck — ch'era fino a qualche anno
fa nei depositi della Corsini ed ora ci si dice esser emigrato ad ornare le pareti di una am-
basciata d'Italia un po' lontana, al Giappone, ha del resto altre buone qualità che ci fanno
desiderarle un sollecito e favorevole ritorno in patria. Nei riguardi della materia è un pezze
d'eccezione: dappertutto un piumoso, un empite delicato, una sorpresa argentea come il
rovescio improvviso d'una foglia di pioppo; cose carissime. Piacque quest'opera anche
all'ottimo artista genovese Orazio de Ferrari che la tradusse liberamente nel suo Cristo
e Pilato che dalla Galleria dell'Arcivescovado di Milano passò all'Accademia di Brera.
Assai presto nel primo periodo napoletano deve cadere anche la Mezza figura di
Donna (fig. 34) che al Prado porta ancora giustamente il nome della nostra pittrice;
ROBERTO RONCHI
cesellato. Sono i fondigli doli'oreficeria toscana, che vengono a galla. E resta pur sempre
lamentabile che quest'opera non sia apparsa — vera rivelazione — alla mostra del
Ritratto Italiano.
Accade ad Artemisia come ad Orazio, ligi al modello, di avere un senso distintivo
ed esatto della posa preziosa ed acconcia come gioco di luce; e allora ripeterla, traspor-
tarla di peso, si trattasse pure di un goletto 0 di un dito. È così che nel Pilato che
mostra al popolo il Cristo rivediamo là mano sinistra ch'era già stata proprietà della
Fig. 34 — Artemisia Gentileschi: Ritratto di donna
Madrid, Prado
mirabile madre della Strage a Messina, e la destra che aveva già trinciato l'aria in quella
del S. Luigi dei Francesi.
Il Cristo dinanzi a Pilato — attribuito a Van Dyck — ch'era fino a qualche anno
fa nei depositi della Corsini ed ora ci si dice esser emigrato ad ornare le pareti di una am-
basciata d'Italia un po' lontana, al Giappone, ha del resto altre buone qualità che ci fanno
desiderarle un sollecito e favorevole ritorno in patria. Nei riguardi della materia è un pezze
d'eccezione: dappertutto un piumoso, un empite delicato, una sorpresa argentea come il
rovescio improvviso d'una foglia di pioppo; cose carissime. Piacque quest'opera anche
all'ottimo artista genovese Orazio de Ferrari che la tradusse liberamente nel suo Cristo
e Pilato che dalla Galleria dell'Arcivescovado di Milano passò all'Accademia di Brera.
Assai presto nel primo periodo napoletano deve cadere anche la Mezza figura di
Donna (fig. 34) che al Prado porta ancora giustamente il nome della nostra pittrice;