GENTILESCHI, PADRE E FIGLIA
307
Ma il superbo dipingere del Gentileschi, calmo, padrone di se, senza più una sola
preoccupazione di esistenza formale, anteriore alla «visione» integrale della cosa da dipin-
gere; la calma imparziale di questo Caravaggesco riformato, diffusa dal talento di Do-
menico Fiasella, valgono a colmare l'ansito primitivo di Orazio de Ferrari, che dopo aver
dato la mirabilmente capricciosa Decollazione del Battista alla Corsiniana di Roma,1 e
l'imitazione vivificata del Pilato di Artemisia, nella tela di Brera, e le Cene di San Siro,
e di Voltri, segue a maggior calma come nei capolavori bianchi e argentini di S. Bar-
tolommeo degli Armeni o di Sant'Antonio alla Marina. Valse insomma il Gentilesco,
Fig. 39 — Domenico Fiasella: Agar e l'Angelo
Genova, Dott. Briganti
sempre attraverso Fiasella, a rafforzare questa corrente di pura visione che culmina
nel sovrano esecutore di vita, nell'ignaro Velasco di Genova che risponde al nome di
Giovanni Andrea de Ferrari.
* * *
Poi, quando Orazio lascia la patria, e approda in Inghilterra non ci è dato seguirlo,
per indagare compiutamente in che modo egli contribuisca alla trasformazione dell'arte
olandese di Utrecht che dà il canovaccio preparato ai grandi maestri della metà del '600.
E questi problemi sono stati da noi accennati, fino al segno che conveniva.
1 Per la quale ci si dice che al nome di Karel ozioso di Van Lys soffiato da non so quale stu-
Fabritius, si voglia sostituire quello altrettanto dente tedesco.
307
Ma il superbo dipingere del Gentileschi, calmo, padrone di se, senza più una sola
preoccupazione di esistenza formale, anteriore alla «visione» integrale della cosa da dipin-
gere; la calma imparziale di questo Caravaggesco riformato, diffusa dal talento di Do-
menico Fiasella, valgono a colmare l'ansito primitivo di Orazio de Ferrari, che dopo aver
dato la mirabilmente capricciosa Decollazione del Battista alla Corsiniana di Roma,1 e
l'imitazione vivificata del Pilato di Artemisia, nella tela di Brera, e le Cene di San Siro,
e di Voltri, segue a maggior calma come nei capolavori bianchi e argentini di S. Bar-
tolommeo degli Armeni o di Sant'Antonio alla Marina. Valse insomma il Gentilesco,
Fig. 39 — Domenico Fiasella: Agar e l'Angelo
Genova, Dott. Briganti
sempre attraverso Fiasella, a rafforzare questa corrente di pura visione che culmina
nel sovrano esecutore di vita, nell'ignaro Velasco di Genova che risponde al nome di
Giovanni Andrea de Ferrari.
* * *
Poi, quando Orazio lascia la patria, e approda in Inghilterra non ci è dato seguirlo,
per indagare compiutamente in che modo egli contribuisca alla trasformazione dell'arte
olandese di Utrecht che dà il canovaccio preparato ai grandi maestri della metà del '600.
E questi problemi sono stati da noi accennati, fino al segno che conveniva.
1 Per la quale ci si dice che al nome di Karel ozioso di Van Lys soffiato da non so quale stu-
Fabritius, si voglia sostituire quello altrettanto dente tedesco.