3i8
ADOLFO VENTURI
foglio di Oxford. Quest'ultimo abbozzo non è più condotto con la sfumatura delle ombre
polverizzate, ma a tratti rapidi che alleggeriscono o afforzano gli scuri per indicare il
movimento delle stoffe sulla manica, e s'incrocian fìtti sul palmo un po' tormentato
della mano larga, pesante, qui pure dimostrando lo studio diligente del pittore per la
struttura scheletrica e per i movimenti muscolari, l'intento di non limitarsi, sulle orme del
Perugino, a rendere la bella superficie delle figure, l'atteggiamento prezioso delle dita,
Raffaello, ancora diciassettenne, sembra avviarsi sulle orme di Leonardo, più che per
curiosità scientifica, per tendenze naturali dello spirito che vuol dare alle immagini i tré-
Mg, 3 — Raffaello: Verso di un foglio con disegni per l'Incoronazione Ai S. Nicola da Tolentino
Oxford, Galleria dell'Università
miti dell'emozione, le vibrazioni delle fibre. Benché inesperto ne' contorni delle sue figure,
ingioiellate alla maniera peruginesca, il suo strumento ricerca determinazioni di vita.
Altri studi, nello stesso foglio di Oxford, sono condotti, in alto, per le mani degli
angeli assistenti e per la sinistra del beato Nicola col libro aperto. Contemporanea-
mente, nel disegnare, il giovinetto pittore si distrae, si sbizzarrisce accennando a un'anitra;
che se ne va alteramente, mentre tre cigni sono alle prese con un serpentello: uno
che gli si accovaccia sopra, ritrae il collo incurvato per dargli un colpo di forbici col
lungo becco; un altro, starnazzando le ali, dimenando il ciuffo fremente della coda,
s'avventa alla biscia che si drizza, mentre un terzo con le zampe ne stringe e col becco
ne attanaglia la coda strisciante. Nessun illustratore di lotte bestiarie avrebbe potuto
con più istantaneità renderci il furore de' cigni contro il serpe.
In un altr'angolo dello stesso foglio di Lille, Raffaello ricorda la sua Urbino e il
magnifico cortile del palazzo ducale, l'architettura di Luciano Laurana, che sempre
gli restò presente, e gli suggerì ordine logico di linee, elettissima eleganza di forme.
ADOLFO VENTURI
foglio di Oxford. Quest'ultimo abbozzo non è più condotto con la sfumatura delle ombre
polverizzate, ma a tratti rapidi che alleggeriscono o afforzano gli scuri per indicare il
movimento delle stoffe sulla manica, e s'incrocian fìtti sul palmo un po' tormentato
della mano larga, pesante, qui pure dimostrando lo studio diligente del pittore per la
struttura scheletrica e per i movimenti muscolari, l'intento di non limitarsi, sulle orme del
Perugino, a rendere la bella superficie delle figure, l'atteggiamento prezioso delle dita,
Raffaello, ancora diciassettenne, sembra avviarsi sulle orme di Leonardo, più che per
curiosità scientifica, per tendenze naturali dello spirito che vuol dare alle immagini i tré-
Mg, 3 — Raffaello: Verso di un foglio con disegni per l'Incoronazione Ai S. Nicola da Tolentino
Oxford, Galleria dell'Università
miti dell'emozione, le vibrazioni delle fibre. Benché inesperto ne' contorni delle sue figure,
ingioiellate alla maniera peruginesca, il suo strumento ricerca determinazioni di vita.
Altri studi, nello stesso foglio di Oxford, sono condotti, in alto, per le mani degli
angeli assistenti e per la sinistra del beato Nicola col libro aperto. Contemporanea-
mente, nel disegnare, il giovinetto pittore si distrae, si sbizzarrisce accennando a un'anitra;
che se ne va alteramente, mentre tre cigni sono alle prese con un serpentello: uno
che gli si accovaccia sopra, ritrae il collo incurvato per dargli un colpo di forbici col
lungo becco; un altro, starnazzando le ali, dimenando il ciuffo fremente della coda,
s'avventa alla biscia che si drizza, mentre un terzo con le zampe ne stringe e col becco
ne attanaglia la coda strisciante. Nessun illustratore di lotte bestiarie avrebbe potuto
con più istantaneità renderci il furore de' cigni contro il serpe.
In un altr'angolo dello stesso foglio di Lille, Raffaello ricorda la sua Urbino e il
magnifico cortile del palazzo ducale, l'architettura di Luciano Laurana, che sempre
gli restò presente, e gli suggerì ordine logico di linee, elettissima eleganza di forme.