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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 19.1916

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Fasc. 4
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Venturi, Adolfo: Disegni di Raffaello: (avanti la venuta in Roma)
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https://doi.org/10.11588/diglit.17336#0379

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DISEGNI DI RAFFAELLO

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lareggiato è costruito ancora con fanciullesca ingenuità, pietruzza su pietruzza. Vi ritro-
viamo il ponticello ad archi minuscoli, le torrette, le basse colline aperte ad arco dietro la
testa della Vergine. Ma se tanti caratteri contiene il disegno del periodo peruginesco di
Raffaello, altri accennano com'egli già fosse per uscirne: la penna sa rendere con intensità
i chiari e gli scuri, sfuma i contorni del volto, dando loro una ondeggiante mollezza,
accentua con due macchie vive il languore degli occhi rotondi sporgenti, sfila con una
pioggia di tratti arcuati, di riccioli, il manto cadente in abbandono dal braccio sinistro,
esprime lo sciogliersi delle fitte pieghe leggiere, il loro dilagar a onde sul grembo; e curve
volanti, che si inseguono e si sovrappongono, descrivono il giro di luce che forma l'aureola.
Alla morbidezza, per la prima volta sinuosa, delle carni si accompagna la scioltezza

Fig. 17 — Raffaello: Disegno per una Madonna
Oxford, Galleria dell' Università

dei panni sfilati; la penna trema, scorrendo sulla carta, come tremava la matita
per trasfondere leggierezza nella forma, per dare al disegno il nitore dei colori
raffaelleschi.

In un canto del foglio, troviamo, ampliato, lo studio per il paese a sfondo del gruppo,
e lo studio stesso si rinnova più volte in un'altra carta del Museo di Oxford (fig. 18) :
con piacevole vivacità il segno rende, a tratti brevi volanti dentati, che sembran rin-
corrersi giù per il pendio, il declivio ripido dei monti, e con riccioli vaporosi le piante
rotonde che punteggiano il piano e i colli.

Una ripetizione del bambino, disegnato più accuratamente, è nel verso del primo
foglio qui descritto di Oxford (fig. 19): segni replicati, forti e scuri, contornano le carni
ondeggianti, festonano la coscia, il ventre sporgente; la testa, coperta di capelli lievi,
biondissimi, vaporosi, è ombrata con una soavità di trapassi che accentua la soavità dei
contorni molli delle guance, dei lineamenti morbidi, degli occhi scuri col ciglio perugi-
nesco appuntato. E le manine sfiorano con incomparabile leggerezza i margini del libro,
come titubanti d'aprirlo, tremanti nell'aria.

L'Arte. XIX, 43.
 
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