DISEGNI DI RAFFAELLO
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direzione dei moti: il cavallo fugge e s'impenna, il cavaliere non si china abbastanza per
raggiungere co' suoi colpi il drago; non si capisce se la principessa corra o voli.
Tra i più fini disegni appartenenti al primo periodo toscano dell'Urbinate va annove-
rato, per il rotondeggiar del segno sulle palpebre ricurve, nel giro delle nari, negli archi
ondeggianti delle labbra, lo studio di un busto di Vergine nel British Museum (fìg. 24),
probabilmente preparatorio per un'Incoronazione, come dimostra il raccoglimento dello
sguardo reclinato, la testa piegata a ricevere il diadema di gloria. La punta d'argento
raggiunge la sua massima delicatezza nel segno; le gradazioni insensibili delle penombre
Fig. 23 — Raffaello : Disegno per il San Giorgio del Louvre
Firenze, Galleria degli Uffizi
che modellano il tenue rilievo del volto sembran tracciate da uno sfiorar lieve di piume;
le linee abbandonate disciolte ricamano mollemente, con una sfumatura di languore, i
contorni della testa ripiegata, del busto che svapora nell'aria; entro l'incrocio dei segni a
losanga sul collo, e dentro quello men fitto ,più lento, che ombreggia la guancia, trema la
luce come attraverso le maglie d'una rete il riflesso argentino delle acque, ma senza scin-
tille, senza luccichio, con un quieto uniforme chiarore. Linee profonde segnate a tratti
incisivi di xilografo, simili a quelli nel disegno per la Presentazione al tempio della predella
vaticana, tracciano al sommo del capo le molteplici pieghe angolose del velo, che
poi ricade in abbandono, incorniciando il volto entro una trama a elissi di fili di seta
sempre più tenui, trasparenti nell'aria trasparente che li cela a tratti: l'aria stessa
sembra formare il tessuto della vaporosa immateriale figura.
Il disegno a penna, nel Museo del Louvre (fig. 25), d'una giovane con le braccia po-
sate l'una sull'altra, vista a mezza figura, supposto studio per il ritratto di Maddalena
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direzione dei moti: il cavallo fugge e s'impenna, il cavaliere non si china abbastanza per
raggiungere co' suoi colpi il drago; non si capisce se la principessa corra o voli.
Tra i più fini disegni appartenenti al primo periodo toscano dell'Urbinate va annove-
rato, per il rotondeggiar del segno sulle palpebre ricurve, nel giro delle nari, negli archi
ondeggianti delle labbra, lo studio di un busto di Vergine nel British Museum (fìg. 24),
probabilmente preparatorio per un'Incoronazione, come dimostra il raccoglimento dello
sguardo reclinato, la testa piegata a ricevere il diadema di gloria. La punta d'argento
raggiunge la sua massima delicatezza nel segno; le gradazioni insensibili delle penombre
Fig. 23 — Raffaello : Disegno per il San Giorgio del Louvre
Firenze, Galleria degli Uffizi
che modellano il tenue rilievo del volto sembran tracciate da uno sfiorar lieve di piume;
le linee abbandonate disciolte ricamano mollemente, con una sfumatura di languore, i
contorni della testa ripiegata, del busto che svapora nell'aria; entro l'incrocio dei segni a
losanga sul collo, e dentro quello men fitto ,più lento, che ombreggia la guancia, trema la
luce come attraverso le maglie d'una rete il riflesso argentino delle acque, ma senza scin-
tille, senza luccichio, con un quieto uniforme chiarore. Linee profonde segnate a tratti
incisivi di xilografo, simili a quelli nel disegno per la Presentazione al tempio della predella
vaticana, tracciano al sommo del capo le molteplici pieghe angolose del velo, che
poi ricade in abbandono, incorniciando il volto entro una trama a elissi di fili di seta
sempre più tenui, trasparenti nell'aria trasparente che li cela a tratti: l'aria stessa
sembra formare il tessuto della vaporosa immateriale figura.
Il disegno a penna, nel Museo del Louvre (fig. 25), d'una giovane con le braccia po-
sate l'una sull'altra, vista a mezza figura, supposto studio per il ritratto di Maddalena